Lavori all’ospedale, il ‘caso Chieti’ sui tavoli della politica nazionale con il M5S
L’assessore comunale Stella: «Sanità teatina distrutta, subito un consiglio comunale aperto a medici e cittadini». La deputata Torto: «Il Consiglio dei ministri deve occuparsi del problema, presenterò due interrogazioni parlamentari»
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Roma. «La sanità teatina viene distrutta da una politica che ha un mandante, il governo di centrodestra della Regione Abruzzo, e un esecutore materiale, ossia il direttore generale della Asl, Thomas Schael». Così l’esponente del M5s, nonché assessore comunale di Chieti con delega alla sanità, Fabio Stella, interviene sui lavori in programma all’ospedale che stanno creando più di una preoccupazione per le conseguenze sulle attività del policlinico ma anche dell’università. «Celandosi dietro la scusa delle opere di ristrutturazione, vengono chiusi reparti e dislocati altrove senza poi più riaprirli. È un metodo che abbiamo imparato a conoscere, utilizzato anche per il distretto sanitario di Chieti scalo. Non possiamo permettere che questo si ripeta ancora una volta», afferma Stella. «L’intento è evidente, depotenziare il Santissima Annunziata per spostare tutto nella vicina Pescara. È urgente convocare un consiglio comunale aperto a cittadini, medici, università, associazioni, perché tutti insieme si faccia quadrato attorno al tema dell’ospedale di Chieti. Rischiamo di creare disservizi enormi ai cittadini stessi ma anche un potenziale danno all’ateneo».
Sul tema la deputata del M5s, Daniela Torto, è pronta a presentare due interrogazioni parlamentari. La prima rivolta al ministro della Salute «per metterlo a conoscenza di questa situazione, chiedere un’ispezione con il fine di verificare quale sia la programmazione rispetto ai lavori sul Santissima Annunziata e per quanto tempo questi si protrarranno». La stessa Torto aggiunge: «Appare chiaro che il metodo del centrodestra è quello di agire direttamente senza dire le verità scomode. Sta depotenziando e mettendo a repentaglio l’ospedale di Chieti, è una follia considerata anche la presenza dell’università». E a tal proposto Torto è pronta a presentare una seconda interrogazione parlamentare, rivolta al ministro dell’Università e della Ricerca, per chiedere di portare il “caso Chieti” sul tavolo del Consiglio dei ministri. «La Asl, con le proprie azioni, non può influenzare la vita e la qualità dei corsi di studio dell’ateneo, per cui ritengo che questo tema debba essere trattato direttamente dal governo nazionale», sostiene la deputata. «Al ministro ho intenzione di chiedere anche quali iniziative intenda prendere in vista dei lavori al Santissima Annunziata che, come detto dal rettore della d’Annunzio, potrebbe mettere a rischio i corsi di laurea in Medicina».