Chieti. “Qualche settimana fa,il 6 ottobre c.a. nel presentare la mia candidatura al consiglio regionale si sottolineava come ci fosse la necessità di tornare ad avere una rappresentanza incisiva in consiglio regionale per sostenere le tante problematicità della nostra città; oggi sono a prendere un impegno per quello che ritengo una delle priorità assolute di Chieti: il nostro ospedale. Il nosocomio teatino è una struttura di alto valore con eccellenze che tutti conosciamo ma che forse non sono adeguatamente riconosciute come tali: pensiamo all’oculistica, alla chirurgia toracica ,dalla cardiochirurgia al polo cardiologico a tutto il polo cardiovascolare ecc ecc , basta vedere i grandi numeri della Casistica di Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico di cui all’allegata tabella .Ricordo poi a me stesso e a tutti voi quale ruolo fondamentale è stato svolto dal nostro ospedale e del suo personale, durante tutto il periodo della pandemia, riconosciuto poi da quella manifestazione pubblica che tutti ricordiamo con un riconoscimento tributato con un applauso collettivo davanti alla struttura ospedaliera. Questo però è caduto poi nel dimenticatoio. Finita la pandemia, anziché premiare lo sforzo compiuto dei nostri operatori sanitari e della nostra struttura, abbiamo pagato lo scotto dell’ aver dovuto necessariamente trascurare le altre specialistiche per favorire la lotta al covid. Così mentre l’ospedale di Pescara si arricchiva di una nuova struttura senza aver fatto nulla di comparabile con lo sforzo fatto da Chieti per contrastare la pandemia, ma anzi utilizzando quel momento per potenziarsi e crescere, noi perdevamo spazio e peso. È evidente che la politica a Pescara ha giocato una partita molto importante e vincente per il proprio ospedale e viceversa a Chieti lo stesso non è accaduto, ma anzi abbiamo pagato proprio le conseguenze di quegli enormi sforzi. Avviene così che oggi stiamo addirittura pensando di intervenire sui tre blocchi, semplicemente ristrutturandoli .
Accantonato il progetto di nuovo ospedale attraverso un project, accantonato il progetto di una struttura aggiuntiva della quale non se ne sente più parlare, il tutto nel totale silenzio dell’amministrazione Comunale e dei consiglieri regionali della città.
Assistiamo così che mentre ad Avezzano si inaugura l’inizio della progettazione di un nuovo struttura, a Lanciano il Comune attiva le procedure amministrative per la realizzazione del nuovo ospedale, A Chieti si pensa semplicemente di ristrutturare il corpo C e forse gli altri due, dimenticando che questi lavori comporterebbero un’ulteriore penalizzazione delle attività ospedaliere.
Del parcheggio poi non se ne hanno più notizie, il distretto che ci hanno rinfacciato in campagna elettorale, non se ne parla più. Il tutto nell’assordante silenzio del nostro Sindaco che pure si vanta di essere un medico, forse troppo preso dai problemi di poltrone all’interno della sua Amministrazione.
Mentre sembra proprio che qualcuno stia lavorando per ridurre il nostro ospedale a un semplice nosocomio di periferia penalizzando la struttura ed i professionisti che in essa operano.
Ecco perché io ritengo prioritario lavorare per ridare a Chieti ed alla sua sanità quello che merita ricordando in primis al presidente, ma altrettanto al sindaco che Chieti è la sede dell’università di medicina più importante della regione, un’eccellenza del sistema universitario nazionale , ma per mantenere questo primato è necessario adottare una politica tesa a sinergizzare la Città all’Università e l’Università all’Ospedale. Inizierò così ad incontrare i protagonisti della sanità teatina, cioè chi vive da protagonista e conosce i problemi ma anche le potenzialità di questa struttura. Tutto questo per poter programmare quello che il giorno dopo la mia elezione in regione dovrà essere il mio impegno primario per ridare a Chieti ed alla sua sanità un ospedale di qualità anche nella struttura con un parcheggio vero e decoroso, con delle sale operatorie davvero fruibili dai sanitari e conseguentemente con delle risposte per la popolazione, di qualità come la nostra sanità è in grado di fare, se messa nelle condizioni di lavorare, e come la nostra città merita”. Si legge così in una nota del gruppo consigliare della Lega al Comune di Chieti.
