Marongiu: ‘La Regione fa cassa con la provincia di Chieti’
"Dopo l’ex UTA di Vasto, ora a rischio il ruolo della Biblioteca regionale di Lanciano"

Chieti. “Altro giro, altra corsa, la Regione Abruzzo quasi alla chetichella sta declassando gli uffici regionali sul territorio della Provincia di Chieti.
Dopo aver declassato l’ex Uta di Vasto, ora sotto attacco è finita la responsabilità d’ufficio della biblioteca regionale di Lanciano, già nelle mire del primo governo Marsilio nel 2020.
Nel 2020, la viva protesta dell’Amministrazione Pupillo bloccò il ridimensionamento della responsabilità dello storico servizio di Lanciano, comprendente la mediateca regionale.
L’Assessore competente, Santangelo, fa presto a gettare fumo negli occhi come già avvenne, di questo periodo 5 anni fa, parlando di servizio che non verrebbe toccato da questa che viene chiamata una semplice riorganizzazione.
In verità, però, eliminando la responsabilità da Lanciano, verrebbero poste le basi per un indebolimento, nel tempo, della stessa struttura e dei servizi.
Lanciano oggi ha un numero di comuni afferenti (47) ed una anzianità di servizio che non giustifica affatto questo nuovo tentativo superficiale e maldestro della Giunta Marsilio mentre invece servirebbe un pieno rafforzamento del servizio ed il rilancio dell’offerta culturale con iniziative da prendere su tre linee di sviluppo: infrastrutture culturali, cultura sostenibile e fondi europei, sfruttando programmi comunitari noti, proponendo una revisione del budget e dei programmi FESR, FSR e PSR 2021/2027.
Inaccettabile che le riorganizzazioni degli uffici regionali calino sulle sedi periferiche come Vasto e Lanciano, portando ad un ridimensionamento del ruolo degli uffici regionali in Provincia di Chieti.
Auspico, come accadde nel 2020, una levata di scudi da parte dei consiglieri regionali eletti in Provincia di Chieti ed anche una richiesta di chiarimenti precisi per la situazione dell’ex Uta di Vasto.
Non vorremmo che, come già denunciato dall’interno dello stesso centro-destra sulle attività culturali, mentre i consiglieri di maggioranza sonnecchiano e si limitano a qualche comunicato stampa di facciata, i colleghi dopo aver messo sotto scacco le risorse per le iniziative e gli eventi culturali, oggi pensino anche a declassare uffici e servizi”. Si legge così in una nota di Leo Marongiu, segretario provinciale del Pd Chieti.