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Chieti

Marsilio sul cantiere TUA dello scambio ferroviario lungo tratta Archi – Villa Santa Maria

Archi. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, questa mattina, ha presenziato all’inizio dei lavori, all’altezza della stazione ferroviaria di Archi, relativi al primo lotto funzionale per il ripristino della sicurezza ferroviaria sulla tratta Archi-Villa Santa Maria, da parte della società TUA.

L’intervento, finanziato con 500mila euro di fondi PAR FSC 2021/2027, consiste nella sostituzione dei principali deviatoi nelle stazioni di Archi e Isca d’Archi e nella revisione generale dell’armamento ferroviario.

“Siamo al momento clou di questo lavoro, – ha dichiarato Marsilio- quando il cuore di questo scambio si sta completando, si sta lavorando per riaprire una linea che, negli anni passati, veniva considerata un ramo secco. Nell’epoca della sostenibilità , – ha proseguito – è opportuno riaprire strade ferrate, potenziarle, ammodernarle tecnologicamente, elettrificarle, fare i deviatoi e gli scambi telecomandati per superare anche il problema della manualità e della farraginosità di alcuni sistemi. Qui, alla stazione di Archi, stiamo rinnovando e potenziando tutto il sistema degli scambi. Da qui, poi, la linea prosegue verso Villa Santa Maria. Non a caso abbiamo già effettuato una corsa pilota di tipo turistico che porterà i turisti dal mare verso il lago di Bomba e verso Villa Santa Maria. Quando saranno finiti i lavori della Fondovalle Sangro e della galleria sotto Gamberale, – ha spiegato Marsilio- ci verrà restituita anche quella che oggi viene utilizzata come pista di cantiere e così potremo proseguire questo lavoro di ammodernamento. Nel frattempo, da Castel di Sangro sono iniziati i lavori scendendo verso Ateleta per completare l’intera linea e ripristinare completamente la vecchia sangritana, la storica e gloriosa linea sangritana che, dal mare, da Fossacesia porta fino a Castel di Sangro, e costituisce anche il pezzo di un anello turistico, oltre che di trasporto passeggeri e merci, molto interessante per il potenziale dello sviluppo in chiave turistica perché da Castel di Sangro verso Roccaraso si riscende a Sulmona dove passa la celebre Transiberiana che, nell’ultimo anno, ha visto il passaggio di ben 40mila turisti. Si ritorna, quindi, non solo a completare il circuito che è di una bellezza incommensurabile ma per il futuro si prefigura anche una prospettiva di forte interconnessione del territorio. Tra l’altro, – ha concluso- a valle di questo intervento che stiamo finanziando, c’è il raddoppio della tratta ferroviaria Fossacesia-Saletti, uno degli argomenti che presenteremo il prossimo 7 febbraio con la premier Giorgia Meloni in occasione della firma dell’accordo di coesione, con l’obiettivo di separare il traffico merci al servizio delle aziende dal traffico pendolari a servizio degli utenti”.

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