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Chieti

Menna: “Marsilio intervenga subito per salvare le aree industriali abruzzesi”

lOCATELLI

Vasto. “Le aree industriali abruzzesi, e in particolare la Val di Sangro, motore economico della nostra regione, versano in condizioni inaccettabili. Strade dissestate al limite della praticabilità, reti idriche colabrodo con ingenti perdite d’acqua, in alcune zone addirittura assenza di fogne che costringe le aziende a dotarsi autonomamente di pozzi biologici: questa è la drammatica realtà che gli imprenditori devono affrontare ogni giorno nel 2025, nel silenzio della Regione”.

A denunciarlo è il consigliere regionale Vincenzo Menna (Abruzzo Insieme), che punta il dito contro il Presidente Marco Marsilio per la sua inerzia di fronte a una situazione che mina la competitività delle imprese abruzzesi. “Non è accettabile che le aziende si vedano addebitati servizi inesistenti o quasi, come la manutenzione stradale, la segnaletica, manutenzione verde e manutenzione pubblica illuminazione. Molte volte sono le stesse aziende che provvedono a sistemare alcuni dei servizi mancanti che spetterebbero ad ARAP, dimostrando la totale assenza della Regione nella gestione delle aree produttive.”

Menna attacca anche il progetto di fusione tra ARAP e il Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’Area Pescara-Chieti (CSI), voluto da Marsilio e Magnacca, definendolo un’operazione fallimentare fin dall’inizio. “Parliamo di un consorzio con un debito monstre di oltre 17 milioni di euro, che andrebbe a gravare ulteriormente sulle già precarie finanze di ARAP. La Regione ha il dovere di investire le risorse disponibili per riqualificare le aree industriali esistenti, a partire dalla Val di Sangro, anziché lanciarsi in fusioni azzardate e senza un piano strategico chiaro.”

Il consigliere si allinea alla posizione della CGIL, ribadendo la necessità di una diligence approfondita sul Consorzio prima di qualsiasi fusione. “Marsilio sta accelerando per motivi politici, senza una reale visione industriale. Il rischio concreto è che la nuova ARUAP nasca già sommersa dai debiti e con una macchina amministrativa ancora più inefficiente, lasciando lavoratori e imprese in una situazione ancora più critica.”

“Chiediamo al Presidente della Regione di cambiare rotta immediatamente: servono investimenti concreti per risanare le infrastrutture industriali e garantire alle imprese condizioni adeguate per operare e competere. Il futuro dell’economia abruzzese non può essere sacrificato sull’altare di operazioni di sottogoverno poco trasparenti”, conclude Menna.

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