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Minacce video al sindaco di Rapino, solidarietà dal presidente De Caro a nome di tutti i sindaci d’Italia

Roma. Anche il Presidente di Anci nazionale Antonio Decaro Sindaco di Bari ha voluto esprimere in un comunicato la sua solidarietà nei confronti del Sindaco di rapino Rocco Micucci. Di seguito il testo ed il link.

Così il presidente Antonio Decaro: “Continuano gli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali. Nel mirino dal mese di gennaio scorso anche il Sindaco di Rapino, Rocco Micucci, sottoposto già alla misura della sorveglianza dinamica con i Carabinieri a seguito delle minacce di morte ricevute. Il Presidente dell’ Anci Antonio Decaro esprime a nome dei sindaci italiani “piena solidarietà e vicinanza al collega Rocco Micucci Sindaco di Rapino e vice presidente di Anci Abruzzo, destinatario nuovamente sul web di atti violenti e minacce. Chiederemo che il caso venga trattato nello specifico Osservatorio sugli atti intimidatori verso gli amministratori locali attivo presso il Ministero dell’Interno”.

I dati sull’andamento del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali sebbene hanno fatto registrare nel 2022 un decremento del 19,7% rispetto all’anno precedente non devono fare abbassare l’attenzione al fenomeno che riguarda sempre più minacce veicolate anche sui social media.

E’ importante che gli amministratori locali denuncino sempre – come ha ben fatto il Sindaco di Rapino – senza sottovalutare l’atto intimidatorio specie in un contesto di grande malumore che presenta anche episodi dal nord a sud del Paese di forte disagio sociale.

Il fenomeno intimidatorio va combattuto sul piano culturale, sociale e istituzionale. Per questo ogni anno continua la collaborazione tra ANCI e Ministero dell’Interno per finanziare interventi locali al fine di rafforzare la cultura della legalità e tutelare gli amministratori vittime di intimidazioni. Sul fronte dei social media va contrastato fermamente l’utilizzo delle minacce e del linguaggio violento, aggressivo al fine di creare i necessari anticorpi nella pubblica opinione contro il diffondersi di comportamenti inaccettabili. Sull’episodio specifico si auspica che i responsabili vengano individuati e segnalati all’autorità giudiziaria”.

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