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Vasto. “Agli aggettivi “arroganti e superficiali” con cui abbiamo apostrofato i nostri amministratori comunali relativamente allo spinoso problema delle multe in ZTL a Vasto centro, nostro malgrado siamo costretti ad aggiungerne un altro: “Mistificatori”. Sono sconcertanti le dichiarazioni del sindaco Menna che, dopo aver incontrato esercenti e cittadini, dichiara di essere disponibile addirittura a testimoniare “la verità” in eventuali ricorsi al Giudice di pace o al Tar che gli esercenti vorranno avviare per evitare di pagare le oltre 6 mila contravvenzioni elevate in due mesi. Multe elevate nelle ZTL, APU e ZRU rese operative dal 1° agosto scorso, con efficacia 6 agosto 2024, dall’amministrazione comunale con ordinanza del comandante della Polizia Locale n.257 del 1° agosto 2024.
Intanto, per placare gli animi, Menna ha pensato bene di modificare con una nuova delibera di indirizzo, la n. 270 dell’11 dicembre 2024, da cui è scaturita l’ennesima ordinanza del comandante dei Vigili Urbani, gli orari entro cui consentire l’accesso in queste aree del centro. E sono modifiche sostanziali perché, di fatto, oggi si consente l’accesso nelle ZTL, in base alle diverse categorie, h 24 ai Sempreverdi, dalle 6 alle 17 alle attività produttive, dalle 6 alle 21 ai fornitori di prodotti della catena del freddo e h 24 ai raiders.
Insomma, le ZTL di fatto scompaiono, ma si portano dietro una scia di disattenzioni, superficialità, debolezze, strascichi giudiziari e polemiche a non finire che pongono sulla graticolo un Sindaco ed un’Amministrazione colpevoli unici di quanto sta accadendo. Senza giustificazione alcuna.
Ma andiamo per gradi. Le ZTL, APU e ZRU sono state istituite dalla Giunta comunale con delibera di indirizzo n.93 dell’11.5.2020 con relativo disciplinare col presupposto di voler garantire più sicurezza nel centro storico.
Nel 2024 vengono realizzati gli impianti a varchi attivi in diverse zone della città per sanzionare elettronicamente tutti i contravventori che non rispettano l’ordinanza emanata dal comandante della Polizia Locale su preciso indirizzo di Sindaco e della Giunta comunale. Le zone attenzionate con varchi, per semplificare, sono: via Marchesani, via Adriatica e via delle Cisterne.
Con l’ordinanza del 1° agosto 2024 questi varchi vengono attivati e dal 6 agosto iniziano le sanzioni. Intanto, il comando di Polizia Locale aveva predisposto, su indicazione della Giunta, gli orari in cui poter rilasciare permessi, a categorie diverse di fruitori, con fasce orarie molto limitate. Una decisione politica, questa, non certamente tecnica. Molti esercenti del centro cittadino non si sono resi conto, evidentemente, che i permessi rilasciati sono funzionali solo a determinate ore del giorno. I varchi fotografano. E dopo 2 mesi di attività, sotto il controllo del Comando Vigili, cominciano a fioccare multe a raffica: ne saranno oltre 6 mila in circa 2 mesi. Un disastro.
Il Sindaco, resosi conto dello scivolone e pressato da commercianti e cittadini che cominciano ad affollare le sue stanze in Municipio, cerca di correre ai ripari e con delibera di Giunta comunale, la n. 270 dell’11.12.2024, di fatto limita l’accesso alle zone a traffico limitato ai soli cittadini non residenti, dando indicazioni in tal senso al Comando di Polizia Locale che modifica gli orari degli accessi con una nuova ordinanza. Ma il guaio è già bello e fatto. Ci sono le multe da pagare, migliaia di multe da pagare e gli esercenti si sentono presi in giro. Ed ecco il colpo di scena. Menna si dice pubblicamente disponibile addirittura a testimoniare a favore di chi volesse fare ricorso contro le multe. Ma ricorso avverso cosa? Contro i suoi provvedimenti? Contro le sue delibere di indirizzo e contro le ordinanze del Comando vigili che sono scaturite in base alle delibere del Sindaco e della Giunta comunale? Altro che Ministro per i Trasporti! Altro che leggi sanatorie! Cosa c’entra il Ministero in queste scelte politiche? Assolutamente nulla. E perché i cittadini dovrebbero spendere altro denaro per fare ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto? E poi, la legge consentirebbe ad un Sindaco di testimoniare contro i suoi provvedimenti? Siamo alle comiche.
L’unico modo, lecito, che il Sindaco ha a disposizione per rimediare alla figuraccia è quello di un riesame in autotutela dei suoi provvedimenti. E le motivazioni per procedere in questa direzione sono tante: dalla scarsa informazione data alla cittadinanza alla debolezza della segnaletica come prevista dalle nuove norme.
Ma state certi che questa strada, l’unica possibile legalmente e lecitamente per annullare le multe, Menna non la percorrerà, perché lo esporrebbe non solo al pubblico ludibrio, ma dovrebbe poi preoccuparsi anche di come procedere al rimborso per tutti coloro che quelle multe in ZTL le hanno già pagate.
Questa farsa è l’ennesima rappresentazione di un teatrino da cui troppo spesso ci stanno abituando i nostri amministratori”. Si legge così in una nota di Francesco Del Prete, segretario della Lega Vasto, Antonio Monteodorisio, segretario di Forza Italia Vasto e Piernicola Carlesi, segretario di Fratelli d’Italia Vasto.