Niente fondi per l’area industriale di Chieti Scalo, il M5S: ‘Ennesimo schiaffo dalla Regione’
La deputata Torto attacca duramente la giunta Marsilio: «Serve rispetto per la città, subito i finanziamenti». L’assessore Stella e il consigliere comunale Amicone: «Trattati come cittadini di serie B, è inaccettabile»

Chieti. «Una volta ancora la Regione penalizza Chieti e lo Scalo. Stanzia fondi per le aree industriali dell’Abruzzo ma si dimentica di quella teatina. Uno schiaffo per la città, l’ennesima occasione in cui non viene considerata dalla giunta Marsilio». La deputata del Movimento 5 Stelle, Daniela Torto, interviene duramente dopo l’annuncio dei lavori per 20 milioni con i quali rimettere in sesto le varie aree industriali, tra cui però non figura quella di Chieti scalo. «Ogni volta che c’è da distribuire risorse la città viene tagliata fuori dal governo regionale di centrodestra», attacca Torto, «una mancanza di rispetto inaccettabile. Chi transita sulle vie dell’area industriale dello Scalo conosce bene le condizioni del manto stradale, ridotto in pessimo stato. Servono lavori immediati, soprattutto nelle vicinanze di rampe e rotonde, dove insistono veri e propri crateri. Chieti non è una città di serie B, ma il presidente Marsilio se ne ricorda solo quando c’è da fare propaganda. Il Comune già in difficoltà per il dissesto economico, oggi va aiutato e non lasciato indietro». Quindi l’esponente pentastellata lancia un appello: «La Regione riveda la sua posizione e stanzi risorse anche per la zona industriale di Chieti, che ha la necessità di essere riqualificata considerato anche l’alto numero di persone che attraversano quelle strade».
Alle parole di Torto si aggiungono quelle dell’assessore comunale di Chieti, Fabio Stella, e del capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, Luca Amicone: «Il nostro Comune è in dissesto non a causa di chi amministra adesso ma per i numerosi debiti pregressi e riscossioni non avvenute negli anni precedenti, quando ad amministrare c’erano il centrodestra e l’allora sindaco Umberto Di Primio», è la loro premessa. «In una città in difficoltà a far fronte a tutte le esigenze di manutenzione stradale, la giunta regionale invece di intervenire in aiuto continua a trattarci come una realtà di seconda fascia. Non possiamo più tollerare simili politiche», affermano Stella e Amicone, «il caso delle aree industriali è solo l’ultimo di una serie che provoca danni enormi per Chieti. Tra i più eclatanti la chiusura del distretto sanitario allo Scalo o – sempre in tema sanitario – le decisioni che penalizzano il nostro ospedale. Ci uniamo anche noi all’appello dell’onorevole Torto e chiediamo subito finanziamenti per l’area industriale dello Scalo e per tutte quelle strade da sistemare che fanno capo alla Regione. Non ci dimentichiamo», concludono Stella e Amicone, «della presenza di vie come Strada della Pace, sotto responsabilità di enti controllati dalla Regione stessa, che sono ancora in attesa di lavori».