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Chieti

Studente morto a Perugia: si fa strada l’ipotesi dell’assunzione di farmaci

lOCATELLI

Proseguono le indagini della polizia per chiarire tutte le circostanze legate alla morte di uno studente universitario, Andrea Prospero, 19 anni, il corpo del quale è stato trovato mercoledì in una camera presa in affitto nel centro di Perugia.

 

Continua a essere escluso l’omicidio e gli inquirenti pensano a un malore legato all’assunzione di farmaci.
Uno degli aspetti da chiarire è perché il giovane avesse preso in affitto da diversi giorni la camera pur alloggiando in un ostello.

Nei giorni delle ricerche gli investigatori – risulta all’ANSA – hanno eseguito più volte verifiche sulle persone alloggiate in strutture ricettive in tutta Italia senza però trovare il suo nominativo. Controlli eseguiti dal 24 gennaio e poi ripetuti più volte.
Verifiche in corso anche sui cellulari e sul computer trovato accanto al cadavere.

La Procura – il fascicolo è coordinato dal procuratore Raffaele Cantone e dall’aggiunto Giuseppe Petrazzini – ha intanto disposto l’autopsia che sarà eseguita venerdì. Dagli esami sono attese indicazioni sulle cause della morte e su quando questa è avvenuta.
Intanto Perugia ricorderà il giovane studente con una fiaccolata organizzata dall’Università degli studi. Iniziativa alla quale ha aderito anche l’Adisu, l’agenzia per il diritto allo studio. Che con l’occasione ha ricordato che è attiva una collaborazione con l’Ordine degli psicologi dell’Umbria che offre un servizio gratuito di sostegno psicologico a favore degli studenti borsisti.

 

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