Lanciano. “Sabato 19 ottobre un lavoratore della Autotrade & Logistics, azienda della logistica che opera in appalto presso il piazzale dello stabilimento Stellantis di Atessa, è caduto da un vagone del treno su cui aveva posizionato un furgone riportando la frattura di tre costole.
Riteniamo la cosa molto grave perché da tempo la nostra RSU, e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ha segnalato diverse criticità sulla sicurezza nel piazzale Stellantis e al carico treni.
Non è un caso ciò che è successo sabato, perché non tutti i vagoni hanno la protezione laterale e quando un operatore posiziona il furgone sopra gli stessi deve scendere avendo poco spazio esponendosi costantemente alla caduta dall’alto.
Non è un caso nemmeno che sia accaduto ad un lavoratore con contratto di somministrazione perché anche la precarietà spesso è origine di queste situazioni.
Non molto tempo fa avevamo informato anche gli enti di controllo di vari problemi di sicurezza che persistono nella zona ma senza avere risposta o notizie di verifiche effettuate.
I vagoni non sono di proprietà della Autotrade & Logistics ma di aziende terze.
Questo rende l’idea della complessità in cui i lavoratori operano nel piazzale e al carico treni.
Riscontriamo diverse situazioni di pericolo in varie aziende in appalto all’interno dello stabilimento Stellantis di Atessa e in molti casi la soluzione è proprio in capo al gruppo committente.
Il tema degli appalti e subappalti è molto serio perché gli infortuni più gravi si sono verificati proprio in queste aziende.
Abbattere i costi, filosofia molto cara a Stellantis, significa anche esporre i lavoratori a maggiori rischi di infortunio.
Non dimentichiamo che abbiamo dovuto scioperare perché in appalti gestiti dalla Iscot Italia nei capannoni si lavorava a temperature elevate questa estate perché non vi è areazione sufficiente o funzionante, che non è trascorso molto tempo da quando si è verificato anche un incidente mortale nello stabilimento proprio in una azienda in subappalto.
Abbiamo scritto a Stellantis Atessa per chiedere un tavolo con i vari RSPP delle varie aziende in appalto, coordinati da quello Stellantis, con la presenza dei vari RLS aziendali, per affrontare tutti i problemi di sicurezza che ci sono, non solo al piazzale.
La situazione di crisi attuale non deve far dimenticare che nello stabilimento comunque si lavora e bisogna investire anche in sicurezza.
Quando le tragedie accadono è inutile piangere, e ripromettersi che non deve accadere più, bisogna agire per tempo”. Si legge così in una nota del coordinamento provincialele USB Lavoro Privato di Chieti.