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Chieti

Voto 2026 a Guardiagrele, il M5S: ‘Noi aperti al dialogo con le forze progressiste e civiche’

La deputata Torto (coordinatrice provinciale): «Il sano confronto è alla base di qualunque buon progetto politico». Gaspare Caramanico (delegato alle aree interne): «Intesa possibile solo con condivisione di metodi e programmi»

lOCATELLI

Guardiagrele. «Ad oggi esiste un dialogo insieme ad altri partiti alle prossime elezioni comunali di Guardiagrele». Così l’onorevole Daniela Torto, coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle, interviene in merito alla notizia emersa sugli organi di stampa che vede il gruppo pentastellato parte integrante di un accordo con forze politiche progressiste e riformiste del centrosinistra in previsione del voto in città nella primavera del 2026. «Il Movimento 5 Stelle ha dato la propria disponibilità a un confronto verso questa direzione, non siamo abituati a siglare intese all’inizio di un percorso», precisa la deputata. «È un bene che a Guardiagrele ci sia l’intenzione di unire tutte quelle voci che vogliono un cambiamento e che puntino a un qualcosa di nuovo che sappia dialogare con l’intero mondo associativo», continua Torto. «Nelle scorse settimane ho incontrato il gruppo degli iscritti al M5S e ci tengo a rimarcare che qualsiasi decisione verrà presa, sarà sempre e solo una sintesi della volontà della nostra squadra sul territorio. Spetterà al coordinamento restituire l’esito favorevole o meno per eventuali alleanze con altre forze progressiste a Guardiagrele. Ringrazio il nostro referente sul territorio, Gaspare Caramanico, per il lavoro di relazioni che sta portando avanti».

E sulla questione interviene lo stesso Caramanico, vice rappresentante del gruppo territoriale di Chieti con delega alle aree interne: «In linea con la nostra coordinatrice provinciale», afferma, «ritengo che bisognerà affrontare questo percorso concordando ogni passo in avanti, dai metodi al programma, lontani dagli schemi della vecchia politica. Noi ci saremo se ci sono questi presupposti e manifestiamo sin da ora una forte volontà di aprirci anche alle forze civiche e associative. Il nostro faro sono i temi», conclude, «e il percorso va costruito insieme se davvero si vuole essere determinanti».

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