A seguito dell’improvviso peggioramento delle condizioni meteo causato da un aumento repentino dell’intensità del vento, la stazione di Campo Imperatore, sul versante aquilano del Gran Sasso, nella mattinata ha dovuto chiudere al pubblico esercizio per motivi di sicurezza.
Sulle piste, nel giorno festivo, con la funivia erano saliti oltre 1.110 appassionati dello sci e della montagna.
Al fine di evitare situazioni di pericolo, a disporre la chiusura degli impianti, in particolare la seggiovia Fontari, è stato Gianluca Museo, amministratore unico del Centro turistico del Gran Sasso, la società pubblica del Comune dell’Aquila che gestisce la stazione di Campo Imperatore.
Secondo quanto si è appreso, gli sciatori che si trovavano alla partenza della seggiovia sono stati ospitati dai gestori del rifugio Fontari che hanno offerto cibo e bevande. Poi, tutti sono stati trasportati con due gatti delle nevi alla partenza della funivia. A fare il punto della situazione è stato il consigliere comunale Luigi Faccia, maestro di sci e responsabile delle scuole nella stazione aquilana, il quale ringrazia l’amministratore unico, gli operai, i tecnici del Centro Turistico del Gran Sasso e tutti i componenti delle Forze dell’Ordine e delle strutture ricettive. “L’esperienza e la dedizione di tutti gli operatori e delle attività ricettive hanno permesso a tutta l’utenza di far ritorno all’interno delle nostre strutture e scendere con la funivia, vivendo un’esperienza nuova per molti dei presenti, in tutta tranquillità – spiega in una nota – Il nostro comprensorio turistico è situato in una zona di vera montagna ed episodi estremi e improvvisi sono la normalità.
La preparazione professionale di tutte le componenti comprensoriali permette la pratica dello sci, all’interno dei suoi confini, al massimo delle sicurezza in tutte le situazioni. Oggi ne è stata data una ulteriore conferma. Alle ore 15,30 tutti gli utenti della stazione (1100 primi passaggi) erano a valle, con molti di loro a gustare i prodotti tipici del nostro territorio e la buona musica dei locali di Fonte Cerreto, base della funivia”.