
Si è concluso con un impegno a redigere una legge regionale a sostegno dei Borghi l’evento per il rientro di Introdacqua nella rete dell’Associazione “I borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise”.
Sabato 22 marzo la consegna della bandiera per ufficializzare il rientro, alla presenza di Fiorello Primi, Presidente dell’associazione nazionale dei Borghi più belli d’Italia, di Antonio Di Marco Presidente dell’Associazione interregionale, del sindaco di Introdacqua Cristian Colasante. Hanno partecipato alla manifestazione 24 dei 27 sindaci della rete abruzzese, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, i consiglieri regionali Carla Mannetti, Marianna Scoccia, Massimo Verdecchia.
“Una giornata speciale quella a Introdacqua che rientra nella rete dei Borghi più belli d’Italia, accolta dalla quasi totalità dei sindaci amministratori dei Borghi più belli Abruzzo e Molise – così il presidente Antonio Di Marco – Una giornata storica in cui questa grande famiglia ha aperto le braccia per accogliere la comunità e segnare un nuovo punto di partenza per sviluppo e crescita, all’insegna della qualità.
Ringrazio tutte le istituzioni intervenute dal presidente Fiorello Primi, al certificatore Amato Mercuri e tutti i sindaci e gli amministratori dei borghi certificati abruzzesi e molisani. Uno speciale grazie ai consiglieri regionali Massimo Verrecchia, Marianna Scoccia, Carla Mannetti e al sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo, con i quali è nata un’intesa concreta a lavorare insieme a una legge specifica per i Borghi più belli d’Italia, con l’impegno della Mannetti, presidente del Comitato per la legislazione a iniziarne l’iter sul tavolo comune, perché questa realtà è certificata e riconosciuta a livello nazionale e internazionale e l’Abruzzo ha bisogno di dotare questi borghi di uno strumento che possa concretamente contribuire a creare sviluppo e valore.
Una leva in più per la promozione territoriale delle comunità, basata sulla bellezza, ma anche sulla qualità prodotta dai territori in termini di enogastronomia, come ha sottolineato il sottosegretario D’Eramo. Identità, quella agroalimentare, che può e deve senza dubbio essere associata a quella architettonica, storica e culturale dei borghi. Dobbiamo lavorare perché tutto questo diventi un volano di sviluppo per l’intera regione Abruzzo. Intanto a Introdacqua arrivi un sincero bentornato”.
Il borgo. Posizionato alle falde del Monte Genzana, Introdacqua è un grazioso borgo di origine medievale che oltre a testimonianze di un passato preistorico, conserva tracce della presenza di popoli italici, romani e longobardi. A renderne unico l’accesso sono due porte, che introducono al centro storico, dette “porte della Terra”, situate a sud e a nord del paese, e la Torre cintata medioevale, miglior caso di dongione medioevale conservato in Italia. Identificato in tutto il mondo come Paese della Musica, Introdacqua ha una storia lunga oltre duecento anni, quella della banda, peculiarità che caratterizza da sempre il paese, diventato per questo culla per eccellenza della musica. Non solo musica e storia ad Introdacqua, ma anche letteratura: è originario di questo borgo Pascal D’Angelo, “il poeta del piccone e della pala”, come è stato definito dai critici americani suoi contemporanei – riconosciuto postumo personaggio di alta caratura artistica. I critici che si stanno attualmente occupando delle sue opere lo ritengono il precursore di uno stile letterario moderno, comune ad altri artisti e letterati emigrati in America.