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L’Aquila, incendio nel deposito dei mezzi per i rifiuti

Si indaga sulle cause: il rogo ha distrutto 26 mezzi

Sayonara Tortoreto

L’Aquila. Un incendio di vaste proporzioni ha distrutto 26 mezzi della nettezza urbana della società Asm Spa, l’Azienda Municipalizzata del Comune dell’Aquila.

Il rogo sul quale sono ancora in corso gli accertamenti da parte dei vigili del fuoco si è sviluppato dopo le 3 di notte all’interno del capannone nel nucleo industriale di Bazzano.

Sul posto numerosi mezzi dei vigili del fuoco insieme agli agenti della Squadra mobile e Scientifica della Questura. Danneggiata in parte un’ala adibita a uso uffici. I danni sono ingenti. Alle 8 il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi ha indetto l’unità di crisi al Comune. L’ipotesi più accreditata dagli investigatori quella dell’origine dolosa del rogo.

Il sindaco ha disposto una ordinanza che sta per essere emanata a scopo precauzionale, con divieti di apertura delle finestre e di consumazione di ortaggi raccolti nelle vicinanze del capannone distrutto dall’incendio. Il provvedimento del primo cittadino Pierlugi Biondi è stato emanato di concerto con l’rta Abruzzo, direttore Maurizio Dionisio.

Il rogo alle 3 di questa notte ha distrutto 26 automezzi della società Asma Spa, municipalizzata del Comune dell’Aquila, specializzata nella accolta e stoccaggio dei rifiuti. Lo sprigionamento di diossina e altri inquinanti ha sollecitato il primo cittadino che si è recato sul posto insieme allo stesso Dionisio a emanare l’ordinanza.

Sul posto i vigili del fuoco sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento. Al lavoro anche gli esperti del Niab dei vigili del fuoco per capire l’origine e la natura dell’incendio che dalle prime battute appare doloso.

 

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