Il Sindacato AUPI (Associazione Unitaria Psicologi Italiani) esprime profonda preoccupazione e sconcerto per la mancata assunzione degli psicologi vincitori del concorso pubblico bandito dalla ASL dell’Aquila il cui elenco è stato approvato con delibera nello scorso luglio.
Sono passati quasi sei mesi e nonostante i risultati del concorso, ad oggi non è stato dato seguito all’assunzione di questi professionisti, lasciando il territorio senza un adeguato potenziamento dei servizi di salute mentale.
In un periodo di emergenza sanitaria e sociale come quello attuale, in cui i bisogni psicologici della popolazione sono in costante aumento, è inaccettabile che i vincitori del concorso non siano stati ancora integrati nei servizi. Questo ritardo sta aggravando la carenza di personale e compromettendo la qualità delle cure, soprattutto nelle aree più vulnerabili.
AUPI chiede chiarezza alla ASL dell’Aquila
Vogliamo sapere:
Quali sono le reali motivazioni che impediscono l’assunzione degli psicologi che hanno superato un concorso pubblico, guadagnandosi con merito il diritto a lavorare per il sistema sanitario?
Perché non si rispettano le tempistiche previste per la conclusione delle procedure?
Come intende agire la ASL per garantire che i vincitori possano finalmente prendere servizio, rispettando non solo i loro diritti, ma anche le necessità dei cittadini?
La salute mentale non può aspettare
La mancata assunzione degli psicologi non è solo una questione amministrativa, ma un problema che si ripercuote direttamente sulla salute pubblica. In una fase in cui ansia, depressione, disagio psicologico e altre problematiche sono in aumento, ritardare il potenziamento dei servizi psicologici significa lasciare i cittadini senza il supporto di cui hanno bisogno.