Giovani radiologi di altre regioni, per la prima volta ad Avezzano, a lezione su lesioni di tumori all’osso e terapie infiltrative: l’ospedale marsicano diventa così polo didattico per la specifica problematica.
Lunedì, martedì e mercoledì scorsi, infatti, 25 giovani medici della branca, provenienti da diverse realtà della Penisola, hanno seguito i corsi, organizzati e curati dal primario della radiologia generale e interventistica, dott. Luigi Zugaro, sulla specifica problematica. Già dallo scorso anno il servizio, nei trattamenti dei tumori all’osso, ha introdotto la termoablazione (procedura che utilizza il calore per distruggere le masse tumorali) e le terapie infiltrative con guida ecografica e Tac.
Nuove prestazioni che hanno consentito alla radiologia generale e interventistica di elevare gli standard di qualità operativi per l’effetto delle azioni di pianificazione e programmazione messe in opera dalla direzione aziendale, guidata dal Manager Ferdinando Romano, mirata a potenziare l’ospedale in tutti i suoi servizi.
L’organizzazione di corsi di formazione a beneficio di giovani radiologi di altri centri d’Italia (un ‘battesimo’ assoluto per Avezzano) conferisce lustro alla radiologia e dà vita a un circuito virtuoso che travalica i confini marsicani e regionali. Peraltro, oltre ai tre corsi, svoltisi all’inizio della scorsa settimana, è in programma, su altri argomenti, un ciclo di seminari di cui il primo si è tenuto venerdì scorso nella sala conferenze dell’ospedale.
Gli altri seminari si svolgeranno il 15, 22 e 29 novembre e il 17 gennaio. Negli ultimi mesi la crescita della radiologia generale e interventistica di Avezzano è stata scandita dall’introduzione di una serie di nuove offerte per l’utenza: a fine aprile è stata attivata la risonanza magnetica cardiaca e nel mese successivo la cardiotac, a cui si sono aggiunte la risonanza magnetica alla mammella, quella multi parametrica della prostata e, nello scorso anno, le terapie infiltrative con guida ecografica e Tac.
Il potenziamento del servizio ha riguardato anche la dotazione strumentale con la messa in funzione di due nuove apparecchiature radiologiche rispetto a quelle già in uso.