Dopo la domenica blindata in cui si temeva un’invasione bis del turismo, con poca neve e diverse restrizioni, la coltre bianca è scesa nella notte a Roccaraso, la cittadina dell’Alto Sangro chiamata a fare i conti con l’overtourism.
Turisti e visitatori sono quindi rimasti beffati, non avendo potuto godere della neve fresca che è arrivata in queste ore.
La nevicata ha interessato in particolare la zona dell’Aremogna, località di montagna nei pressi di Roccaraso, portando con sé accumuli di neve superiori ai 10 centimetri al suolo.
“Le immagini, circolate nei giorni scorsi sui media nazionali e locali in merito alla ‘invasione’ della stazione sciistica di Roccaraso da parte di migliaia di turisti fuoriporta, non rispecchiano la realtà dell’offerta turistica di Roccaraso, ma soprattutto la bellezza di tutta la zona dell’Alto Sangro da Rivisondoli, Pescocostanzo, Castel di Sangro e Roccaraso. Roccaraso, per la sua vicinanza al territorio campano, è da sempre la meta degli sciatori provenienti da quella regione e degli amanti delle gite invernali fuori porta, ma quello che abbiamo visto domenica 26 gennaio è fuori dal comune.
In Abruzzo ben venga il turismo, ma quello sano e che rispetta le regole”. A sottolinearlo i consiglieri regionali della Lega Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti. “Purtroppo quanto accaduto fa solo molto male al territorio. Un territorio, in particolare quello dell’Alto Sangro, che negli anni ha molto investito proprio sull’offerta turistica e sulle infrastrutture legate allo sci. Di colpo si è ritrovato a dover fronteggiare il caos assoluto, diventando un caso nazionale e un fenomeno in senso negativo. Da parte nostra massima vicinanza e sostegno agli amministratori locali e agli operatori della zona, che hanno saputo subito organizzarsi e rispondere prontamente all’emergenza. Roccaraso e l’Abruzzo sono per un turismo fatto di arrivi e presenze che lasciano opportunità e benefici alle comunità, non danni. Il turismo – aggiungono – è di fondamentale importanza per la nostra regione e bisogna avere rispetto per il lavoro dei professionisti del settore, che sanno bene gestire appunto presenze e servizi”.