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Tartaruga caretta caretta depone le uova sulla spiaggia di Cupra Marittima

La schiusa è attesa per i primi di agosto

Un evento insolito a Cupra Marittima. Nella notte tra il 14 e il 15 giugno la spiaggia marchigiana è stata scelta da una tartaruga caretta caretta per deporre le sue uova.

Ad accorgersene un gruppo di cittadini che ha poi segnalato l’evento alla Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, con sede a Cupra, a guida del maresciallo Antonio Di Somma.

La tartaruga ha ripreso il mare mentre l’area è stata adeguatamente protetta e interdetta in attesa della schiusa, prevista nei primi giorni di agosto. Tempestivo l’intervento sul posto anche della Fondazione Cetacea e degli esperti dell’Unità di Ricerca e Didattica di San Benedetto che hanno supportato il lavoro della Capitaneria di Porto per i rilievi e le perimetrazioni.

La deposizione avviene di regola in ore notturne. Ogni uovo deposto contiene in media un centinaio di uova, delle dimensioni di una pallina da ping-pong, deposte in una buca scavata nella sabbia, lasciate li dalla femmina dopo esser state adeguatamente ricoperte.

La durata del periodo varia in relazione all’andamento termico stagionale e alle caratteristiche della sabbia, oscillando tra i 45 e i 70 giorni: volendo fare una previsioni la schiusa potrebbe avvenire nei primi giorni di agosto.

La temperatura della sabbia determina anche il sesso delle piccole tartarughe: al di sopra di un valore soglia di circa 29°C nasceranno femmine, al di sotto, maschi.

Dopo un’attenta valutazione delle opzioni possibili in termini di conservazione e di logistica, si è convenuto di provvedere ad un’ulteriore messa in sicurezza per proteggere il sito di nidificazione.

La nidificazione di tartarughe marine sul litorale piceno è un evento molto raro, nonostante la presenza di questi animali sia da ritenersi regolare nel nostro incantevole angolo di Adriatico centrale.

Il nido, la cui responsabilità scientifica è di Fondazione Cetacea (autorizzata in questo con deroga ministeriale) sarà monitorato da personale scientifico e da volontari, in collaborazione con le istituzioni e gli Enti Locali.

Il Comandante della Guardia Costiera sambenedettese, Capitano di Fregata (CP) Alessandra Di Maglio, ringrazia i cittadini che, con la loro segnalazione, hanno permesso di individuare e tutelare il sito di nidificazione e ricorda che “è necessario che tutti collaborino alla tutela del sito. Confidiamo nella sensibilità e nel sostegno dei cittadini che frequentano le spiagge di giorno e di notte, per garantire la salvaguardia del nido fino alla schiusa. Non potevamo chiedere al nostro mare un regalo migliore per iniziare l’estate.

Nel ribadire che è vietato accedere all’interno dell’area recintata (interdetta, per l’appunto), si coglie l’occasione per raccomandare la massima attenzione da parte dei cittadini per segnalare un possibile ritorno dello stesso esemplare sullo stesso litorale, come spesso accade, per un eventuale completamento della nidificazione, o di altre tartarughe lungo il nostro litorale, mantenendosi a distanza senza interagire o arrecare disturbo durante questo delicato evento”.

 

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