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Pescara

A Civitaquana torna L’Arrosticciere in piazza

Sayonara Tortoreto

Civitaquana. Torna, nel week end, a Civitaquana l’atteso evento de l’Arrosticciere in Piazza, l’appuntamento annuale con la storia autentica dell’arrosticino abruzzese, nei luoghi in cui il leggendario “spitarello”, famoso in tutto il mondo, trae le sue origini.

Si è giunti alla sesta edizione dell’evento annuale che da anni attira l’attenzione sul piccolo centro dell’entroterra pescarese, dove risiede la testimonianza autentica e più antica mai esistita dell’arrosticino, nello specifico nella sua modalità di cottura primitiva.

Anche quest’anno ci saranno i momenti di rievocazione autentica di quella cottura primitiva a cura della Famiglia Ginestrino, Civitaquanesi “doc” che hanno riconosciuto nei propri avi i soggetti fotografati nel 1930 nella piazza del paese, con pezzi di carne di pecora tagliati a mano ed infilati in ceppi di sanguinello, cotti tra due fila di mattoni.

Ci saranno decine di espositori fieristici ed artigianali provenienti da tutto l’Abruzzo; vi sarà la possibilità di visitare le bellezze culturali del paese, come la Chiesa Monumentale della Beata Vergine Maria delle Grazie ed il Palazzo settecentesco “Leognani-Fieramosca”, oltre a tanto intrattenimento per bambini e adulti con danze e canzoni tipiche abruzzesi.

L’evento, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale L’Arrosticciere in Piazza, ha ottenuto il patrocinio del Museo delle Genti d’Abruzzo, che sarà presente come di consueto con i suoi massimi rappresentanti, e dell’A.S.T.R.A., e sarà realizzato con il contributo del Comune di Civitaquana e della Regione Abruzzo.

Quest’anno così ricorrerà il novantaquattresimo anniversario del famoso scatto che ha immortalato per la prima volta storicamente l’antica cottura degli arrosticini in Abruzzo, pubblicato sul libro “Gli Abruzzi dei Contadini 1923-1930”, e scattato davanti la chiesa della Madonna delle Grazie a Civitaquana da fotografi svizzeri scesi in Abruzzo per studiare le tradizioni contadine dell’epoca, divenuto simbolo della cultura abruzzese.

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