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Pescara

Alberi potati sul lungomare di Pescara: “Rovinati dai funghi cariogeni”

Pescara. “La polemica sollevata dal Conalpa è priva di fondamento, e sarebbe stato sufficiente andare un po’ più a fondo per capire meglio, senza sollevare polveroni su una presunta devastazione su lungomare”. così l’assessore comunale al Verde Gianni Santilli replica alla denuncia dell’associazione ambientalista sulle potature in corso sul lungomare nord di Pescara.

“Per quanto riguarda i tempi”, chiarisce l’assessore, “la potatura degli alberi decidui è consentita dal Regolamento di Tutela del Vere Urbano fino al 15 marzo, contrariamente a quanto afferma il Conalpa. Va anche detto che l’intervento sul lungomare contestato dal Conalpa è stato effettuato dagli operatori del Servizio Verde pubblico e Parchi del Comune che, oltre ad avere molta esperienza, recentemente hanno frequentato un corso di potatura di piante ornamentali”.

“Come dovrebbe sapere il Conalpa, a causa della natura del legno semi duro, la tamerice è facilmente attaccata da funghi cariogeni”, ribatte Santilli, “Inoltre subisce negativamente l’azione dei forti venti che spesso provocano rilevanti lesioni sugli organi aerei della pianta. Premesse necessarie per chiarire, con il supporto degli esperti e del personale del Comune, che le tamerici potate sulla Riviera Nord sono attaccate da funghi cariogeni che hanno deteriorato i tessuti legnosi e mostrano cretti sul fusto e in prossimità del castello. Lo stato fitostatico di questi alberi determina un pericolo per i molteplici fruitori del lungomare. Per ridurre la pericolosità in alcuni casi è stato necessario effettuare tagli su branche con diametro superiore a 15 centimetri, al fine di asportare rami danneggiati e/o alleggerire la chioma dove il castello era notevolmente e visibilmente compromesso”.

“In ogni caso”, conclude l’assessore, “dove sono state effettuate le capitozzature si è provveduto al taglio di ritorno per non interrompere la crescita apicale delle branche”.

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