Pescara. Un sit-in si è tenuto oggi in piazza Sacro Cuore, a Pescara, dopo il recente taglio degli alberi che adornavano la piazza.
“Piazza Sacro cuore è sempre stata ricca di alberi e di ombra, ora sembra una zona di guerra. Parlano di ripiantare alberi che saranno grandi tra 30 o 40 anni. Inoltre i lavori della Piazza sono finanziati dal PNRR, nel quale è specificato che gli interventi previsti non devono arrecare nessun danno significativo all’ambiente”: ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che oggi pomeriggio con numerosi cittadini ha posto l’attenzione sul problema dando vita a un sit-in in Piazza Sacro Cuore in tutela degli alberi. Con lui la cittadinanza e alcuni rappresentanti delle associazioni tra cui Annalisa Petrucciani presidente sezione Pescara Chieti Co.n.al.pa, l’Associazione tutela verde ambiente, Antonella De Cecco del comitato strada parco e Davide Traini di Pescara Pulita.
“Ma il problema non è solo Piazza Sacro Cuore, prima di questa, anche piazza Garibaldi è stata deturpata dal taglio di alberi, ma anche la strada parco, Via Pepe , Corso Vittorio, la riviera Sud e tante altre zone importanti della città si sono viste mozzare di netto angoli di verde in nome di lavori, non sempre necessari, o di non ben specificati interventi. Alcuni parchi sono stati addirittura smantellati e cementificati, come il caso di via Della Fornace Bizzarri. Tutto questo deve finire! I danni che il centrodestra sta facendo oggi, la città li porterà sulle spalle per anni”, aggiunge Pettinari.
Alcune associazioni ambientaliste si sono rivolte anche alle forze dell’ordine firmando un esposto ai carabinieri forestali : “Mentre il mondo guarda al green il centrodestra rimane ancorato a una visione anacronistica dei territori, che non ha certamente come faro ispiratore il bene comune di una città, di una regione e del Paese”, attacca ancora Pettinari, “non c’è lungimiranza da parte di questa amministrazione comunale, i lavori non devono abbattere gli alberi ma devono essere programmati e progettati avendo come primo impegno quello di tutelare il verde pubblico. Inoltre per arricchire il patrimonio arboreo potrebbero essere attivati dei protocolli con le aziende che si occupano di lavori pubblici ed anche con privati che vogliono costruire per piantare nuovi alberi, in varie zone della città, ogni qualvolta si stipula un contratto con l’amministrazione o si richieda una autorizzazione a costruire”.