Spoltore. La procura di Pescara ha avanzato la richiesta di ergastolo per Mirko De Martinis, 49enne accusato di aver ucciso Alina Cozac, 41enne romena morta all’alba del 22 giungo 2023 nella casa di Spoltore dove i due convivevano.
La sentenza della corte d’assise di Chieti è attesa per il 31 marzo.
Il decesso era inizialmente ritenuto per cause naturali: fu proprio l’uomo a chiamare il 118 alle 4 del mattino dicendo che la compagna aveva avuto un malore. Dopo 8 mesi, però, le successive indagini portarono all’arresto De Martinis.
Dall’autopsia, infatti, emersero segni sul collo della 41enne che indicavano uno strangolamento e i medici legali ritennero, come da relazione depositata alla Procura, di aver riscontrato un complesso di evidenze macroscopiche e microscopiche che “conducono ad un giudizio univoco di asfissia meccanica violenta da strangolamento perpetrato mediante compressione atipica del collo”.
Quindi l’inchiesta, con l’accusa che ritiene che Alina Cozac sarebbe stata sorpresa e strangolata nel letto con una compressione sul collo con il ginocchio o con l’avambraccio dell’omicida. Parenti e amici della donna, poi, avrebbero riportato le sue intenzioni di interrompere la convivenza con De Martinis, motivazione ritenuta come movente dell’omicidio.
La difesa di De Martinis, però, respinge la tesi ritenendo valida quella della morte naturale, come avrebbero riscontrato i periti di parte in contrasto con l’autopsia.
