ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Pescara

Allevamenti intensivi: mozione di Greenpace approvata a Spoltore

lOCATELLI

Spoltore. Riconvertiamo gli allevamenti intensivi: la mozione – proposta da Greenpeace, Isde, Lipu, Terra e Wwf – è stata approvata nell’ultima seduta del consiglio comunale di Spoltore.

L’obiettivo del testo è avvicinare i territori al processo di conversione agro-ecologica del settore zootecnico, e a favorire la discussione generale di un’iniziativa di legge, promossa dalle stesse associazioni, presentata da un gruppo di parlamentari della XIX Legislatura di vario colore politico.

A presentare il documento l’assessore Nada Di Giandomenico: “Il settore zootecnico” ricorda “è responsabile di oltre due terzi delle emissioni nazionali del settore agricolo, dell’inquinamento da polveri fini, dell’inquinamento da azoto e suoi derivati nel terreno e nelle acque”.

La proposta di legge intende rendere protagoniste le piccole aziende agricole zootecniche, incoraggiando la transizione ecologica di quelle grandi e medie attraverso un piano di riconversione del sistema zootecnico italiano finanziato attraverso un fondo dedicato e prevedendo nell’immediato una moratoria all’apertura di nuovi allevamenti intensivi e all’aumento del numero di animali allevati in quelli già esistenti.

“Il Comune” aggiunge l’assessore “è l’ente più vicino ai cittadini e ha dunque un ruolo cruciale nel promuovere politiche locali dirette alla sostenibilità ambientale e alla salute pubblica. Ringrazio Irma Castelnuovo e Marcella Spaziano del Wwf, che ieri (13 febbraio 2025) hanno seguito i lavori in aula, e ovviamente tutte le associazioni che hanno presentato o sostengono la proposta.”

La mozione impegna il sindaco, la giunta e il consiglio a “promuovere forme di sensibilizzazione della collettività e delle categorie economiche sui benefici derivanti da una transizione ecologica del sistema zootecnico; collaborare all’organizzazione di eventuali iniziative pubbliche promosse dalle associazioni proponenti la proposta di legge nel territorio comunale; farsi parte attiva presso il Parlamento, il Governo nazionale e regionale, affinché si giunga all’approvazione della proposta di legge; incentivare sul territorio le aziende agricole locali che adottano metodi di allevamento sostenibili e rispettosi del benessere animale; attivarsi affinché, per quanto di competenza dell’Ente comunale, nella programmazione e pianificazione comunale si tenga conto dei principi che ispirano la proposta di legge depositata alla Camera dei deputati il 6 marzo 2024”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio