Pescara. È stato uno dei video più visti dell’estate 2023 quello in cui Angelo Duro si fa portare in giro da Saro, il proprietario del Bam Bar di Taormina, famosissimo per le granite e i selfie con i personaggi più famosi del pianeta, a disegnare dei grossi falli sui suoi manifesti. Un video che ha fatto ridere tutti, e che pare una vendetta verso tutti quei ristoratori che oggi passano il tempo più su Tik Tok che in cucina, ma non ha fatto ridere l’amministrazione comunale, che ha subito verbalizzato ben tre multe all’artista ma che non sono servite a fermare il fiume di pubblico che lo segue, infatti, anche quella sera, i fan hanno letteralmente assaltato lo storico teatro. Erano anni che in giro non si vedevano artisti così. Che fanno continuare lo spettacolo fuori dallo spettacolo. Con un linguaggio diretto ed esplicito. Bisogna andare ben oltre per capire l’irriverenza e il linguaggio di Angelo Duro. Chi si ferma alle apparenze è un superficiale.
I fan ormai seguono i suoi tour dentro e fuori come se fosse una serie televisiva di HBO, e non vedono l’ora di sapere, dopo oltre 40 sold out, cosa combinerà nelle nuove date che ha appena annunciato, tra cui quelle di venerdì 24 novembre al Teatro dei Marsi di Avezzano e sabato 25 novembre al Teatro Massimo di Pescara. Entrambi gli spettacoli, organizzati da Best Eventi, inizieranno alle 21. I biglietti saranno disponibili sul circuito TicketOne www.ticketone.it (online e punti vendita) dalle 14 di lunedì 4 settembre.
Info: 085.9047726 www.besteventi.it
“SONO CAMBIATO”, è questo il titolo dello spettacolo di Angelo Duro (prodotto dalla Da Solo Produzioni, società fondata dallo stesso artista) che sta sbancando tutti i teatri d’Italia. Angelo Duro, con una scritta a caratteri cubitali sul manifesto ci fa sapere d’essere cambiato, di non essere più quello di prima. E qui ci vengono mille dubbi. In che senso sarà cambiato? Non sarà più scontroso, irriverente e polemico come prima? Sarà diventato più buono? Lo vedremo finalmente sorridere? I dubbi sono tanti anche perché da uno come lui non sai mai cosa aspettarti. Di certo la no/zia di questo suo cambiamento ha aumentato la curiosità di migliaia di persone che sta facendo la fila per vederlo (ma soprattutto per sentirlo) ed il risultato: è un vero successo.
PIETRANGELO BUTTAFUCO HA SCRITTO DI LUI: “Angelo Duro, il comico che innesca le menti”. Di artisti padroni del ragionamento comico, fuori da ogni schema consolidato e da qualsiasi retorica buonista e consolatoria non ce ne sono certo centomila, non si può dire nessuno ma uno in Italia – solo uno – c’è ed è appunto Duro. Di artisti capaci di innescare la miccia della libertà mentale e dello spirito critico nello spettatore non se ne vedevano dal tempo di Giorgio Gaber e Duro – uno che non potrà mai andare in tivù e però riempie i teatri – è durissimo nei contenuti, perfetto nei tempi comici, irresistibile nei silenzi (lunghissimi), magnifico poi nel crearsi un pubblico dalla testa libera, liberissima e dal cattivo carattere. Come lui. Imprendibile. E imperdibile.