Cepagatti. “I cittadini di Cepagatti chiedono un divieto di utilizzo dei botti di Capodanno e maggiori tutele e sensibilità da parte della giunta guidata dal sindaco Gino Cantò nei confronti del benessere animale”.
A dirlo è l’Associazione nazionale L’Altra Parte del Guinzaglio, insieme al gruppo di volontari attivi sul territorio del cepagattese CepaCani&Gatti, che in una nota sostengono “vivamente l’appello dei cittadini di Cepagatti che a gran voce richiedono maggiori tutele per il benessere degli animali domestici e selvatici e per l’ambiente”.
Il periodo delle festività porta inevitabilmente con sé il dibattito sui botti di Capodanno, per questo un nutrito gruppo di cittadini cepagattesi, guidati dal gruppo CepaCani&Gatti, si sono rivolti all’associazione L’Altra Parte del Guinzaglio ODV per inoltrare al Comune di Cepagatti una richiesta di emissione di ordinanza comunale “specifica e urgente per vietare utilizzo e vendita di petardi, botti, fuochi artificiali, razzi e altro materiale esplodente durante le festività”.
“È ormai scientifico”, spiegano nella nota le associazioni, “che l’esplosione dei materiali sopra citati cagioni disagio, stress, reazioni fobiche, finanche morte negli animali (volatili, cani, gatti, equidi, etc.). Gli animali hanno una diversa percezione dei rumori rispetto all’umano: la rumorosità dovuta alle esplosioni si trova nel range di frequenze in cui l’animale presenta una maggiore sensibilità al suono. Tali valori, che potremmo classificare come semplicemente fastidiosi per l’uomo, possono essere percepiti come insopportabili per l’animale che reagisce dunque secondo uno o più effetti che vanno ad alterare il suo stato causando tremore violento, fuga incontrollata, reazioni aggressive violente, sintomi cardiorespiratori intensi. Avremo dunque animali colti da arresto cardiaco, cani e gatti domestici che colti dal terrore fuggono e si perdono mettendo in pericolo sé stessi e l’incolumità pubblica (è noto che animali vaganti e spaventati possano causare incidenti stradali), animali selvatici che vagando disorientati si schiantano contro alberi, muri o cavi elettrici”.
Tra i cittadini che hanno sottoscritto la richiesta di ordinanza di divieto dei botti di Capodanno, c’è chi sostiene fortemente che ci sia un “gran bisogno di risposte e di tutele e di maggiore sensibilità da parte della giunta guidata dal sindaco Gino Cantò in merito al benessere animale; ancora, per questi cittadini l’educazione civica è cruciale”, e, come prosegue la nota animalista, c’è chi richiede a gran voce l’attivazione di corsi educativi per i proprietari di animali e una sensibilizzazione al rispetto verso il mondo animale che parta delle scuole, oltre a un potenziamento dei controlli sul territorio del rispetto delle regole da parte delle autorità competenti, per una civile e sana convivenza tra individui umani ed animali”.