Pescara. Approvato dal consiglio comunale di Pescara, con 18 voti a favore e 9 contrari il Documento Unico di Programmazione.
Durata per oltre 20 giorni la discussione dell’assise civico per lo strumento di indirizzo sugli investimenti progettuali del capoluogo adriatico, documento propedeutico alla discussione e all’approvazione del Bilancio.
“Un grande sviluppo per la nostra città. Uno sviluppo che prosegue, in continuità con gli ultimi anni, garantendo attenzione al verde, alla cultura, al sociale, e poi con gli interventi su piazze, strade e strutture pubbliche, a partire dalle scuole, e molto altro ancora”. Sono questi, per il sindaco Carlo Masci, i principi che hanno ispirato il Dup.
Intervenendo in aula il sindaco ha messo in evidenza che “la città si sta trasformando, con le opere che sta realizzando il Comune” e ha parlato della “transizione che si sta dimostrando ovunque difficile, anche in altri Paesi, ma Pescara l’ha affrontata nella maniera migliore, diventando stella polare ed esempio virtuoso per tante altre città”.
Rispondendo alle polemiche della minoranza il sindaco ha detto di “comprendere il ruolo dell’opposizione, ma la maggioranza ha il compito di governare e di portare avanti il programma di governo che si trasforma in opere e azioni per la città. Voglio tranquillizzare chi si preoccupa, ad esempio, dei portatori di disabilità: noi ce ne occupiamo eccome, tant’è che abbiamo approvato il Peba e mai nessuno prima di noi non lo aveva fatto. Quanto al verde abbiamo messo in Bilancio più somme del passato ed è chiaro che ci rivolgeremo agli esperti. Intendiamo mettere a dimora 10mila nuove piante, e per la Pineta vogliamo cogliere l’obiettivo del risanamento. In Bilancio ci sono anche i fondi per riqualificare le strade e punteremo sulla cultura: ero certo che sarebbero arrivati i fondi per il teatro d’Annunzio, e siamo impegnati per risanare il teatro Michetti e intervenire sul Conservatorio. Nella Finanziaria, poi, ci sono i fondi per il Ferrhotel e per il museo Vittoria Colonna. Quanto all’Edilizia residenziale pubblica stiamo completando due lavori milionari a Zanni e in via Caduti per servizio e non c’è mai stato un intervento così importante. E poi i fondi per le manutenzioni ci sono eccome. Non tutto si fa in un giorno, e per risanare la città ci vorrebbero molti più fondi. Il predissesto, poi, ci ha impedito di dare risposte a tutti, ma abbiamo dato molte più risposte del passato”.
Masci ha fatto riferimento anche alle critiche della minoranza. “La mia assenza in aula non è stata certo determinata da una mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio comunale, ma devo essere presente a una lunga serie di incontri che riguardano i progetti per la città e non posso certo dividermi in due. Capisco anche la teatralità di alcuni interventi”, ha concluso Masci prima del voto.
L’assessore Eugenio Seccia ha invece illustrato il Bilancio di previsione 2025-2027, “un Bilancio importante per la città perché è il primo dopo l’uscita dalla procedura di riequilibrio finanziario avviato nel 2015, anche se ci sono ancora 4 milioni di euro da restituire per il fondo di rotazione. Questo bilancio consentirà di esperire le procedure concorsuali per le assunzioni e quest’anno abbiamo previsto nel Dup l’accensione di tre milioni di euro di mutui”. Si lavorerà per la “riduzione della pressione fiscale”, ha annunciato Seccia che poi ha fornito una serie di cifre, tra cui quelle destinate alle partecipate del Comune. “Per Pescara Energia è previsto uno stanziamento di oltre 9 milioni di euro, per Adriatica risorse 4,6 milioni per il 2025, in crescita rispetto all’anno scorso, per Pescara Multiservice c’è una provvista per la segnaletica stradale di 300mila euro, e per Ambiente spa c’è uno stanziamento di 21 milioni di euro”.
Tra gli aspetti messi in risalto da Seccia c’è la “maggiore liquidità del Comune che riesce a pagare i fornitori in meno di 30 giorni”. Sia Mascia che Seccia hanno parlato della possibilità di intervenire con future variazione di bilancio.
A votare contro è stata la lista Pettinari Sindaco, con lo stesso Domenico Pettinari lesto a precisare: “Il Dup non ha nessun vincolo giuridico ma ha comunque un valore politico, etico e morale. Nessun vincolo giuridico significa che la maggioranza potrebbe anche disattendere tutto ciò che è scritto nel DUP senza subire nessuna conseguenza! Il DUP presentato e approvato dal centro destra è un documento vuoto, privo di contenuti capaci di produrre effetti e pieno di lacune. Quei pochi passaggi che a prima vista possono sembrare quasi accettabili non trovano poi nessuna corrispondenza nel bilancio, che sì, è un atto vincolante”.
Tra gli esempi citati da Pettinari “si parla di voler manutenere le case popolari e procedere allo sgombero degli abusivi ma poi andando sulla relativa voce di bilancio troviamo zero euro. Nel DUP si parla di voler sostenere il commercio ma poi nella relativa voce di bilancio troviamo zero euro. Nel DUP di parla di sostenere la protezione civile e poi troviamo nella relativa voce di bilancio tagli rispetto alla previsione 2024. Stessa cosa per il servizio idrico integrato dove si dice una cosa nel DUP e se ne fa un’altra nel bilancio con tagli imponenti. Stesso discorso per i servizi educativi , per la manutenzione delle strade , per la terza età e per le politiche giovanili come anche per la tasse comunali”.