Arrestato in auto con prodotti hi-tech, documenti e buste paga falsi: truffe sventate a Pescara
Pescara. Un 65enne campano è stato bloccato ed arrestato a Pescara dalla Squadra Volante poiché trovato in possesso di svariati documenti contraffatti.
L’intuito degli agenti, nel tardo pomeriggio di ieri, ha permesso di interrompere possibili truffe da attuare sfruttando l’utilizzo di documenti falsi. Quanto rinvenuto avrebbe infatti permesso di acquistare oggetti di valore e ottenere finanziamenti.
Gli agenti in servizio di controllo del territorio, nella zona nord della città, hanno notato un’auto sospetta con a bordo una persona e hanno deciso di procedere al suo controllo. Il guidatore ha subito mostrato un atteggiamento nervoso che ha portato gli operatori ad approfondire gli accertamenti.
Immediatamente è emerso che il 65enne trasportava svariati prodotti hi-tech di valore: smartphone, smartwatch ed auricolari wireless, per un valore di oltre duemila euro. Perquisendo a fondo il veicolo, sono emersi altri elementi: una serie di documenti di identità, tessere sanitarie e buste paga intestate a persone estranee e risultate poi contraffatte. I documenti erano stati meticolosamente confezionati e occultati sotto le plastiche dell’auto, ma tale accorgimento non ha impedito agli agenti di rinvenirli e riscontrarne la contraffazione nonostante fosse stato realizzato in maniera magistrale. Lo stesso dicasi per le buste paga, che sono risultate emesse falsamente in prevalenza da aziende abruzzesi per renderle probabilmente più credibili come garanzia per l’accensione di un finanziamento in regione.
Grazie a questi documenti, si sarebbero potuto dare vita a numerose truffe per migliaia di euro ovvero acquistare beni di notevole valore. Sono in corso accertamenti per verificare dove i prodotti tecnologici sono stati acquistati e per riscontrare anche l’eventuale attivazione di prestiti. L’uomo, gravato da svariati precedenti specifici ed ora accusato di truffa e possesso di documenti contraffatti, è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della convalida.