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Autista aggredito da una passeggera sul bus Pescara-Sant’Eufemia

Sayonara Tortoreto

Pescara. “L’autista in servizio sulla linea TUA che collega il comune di Sant’Eufemia a Maiella con Pescara è stato aggredito mentre era alla guida dell’autobus, atto brutale perpetrato da una passeggera che non è sfociato in sciagura solo grazie all’esperienza di lungo corso del conducente che è riuscito a mantenere il sangue freddo e non perdere il controllo del mezzo”.

La segnalazione di quanto avvenuto poco prima delle ore 10 del 22 gennaio arriva dal segretario del sindacato OR.S.A. Trasporti Abruzzo, Alex Orlandi: “Ultimo episodio, soltanto in linea temporale, che conferma – afferma – quanto sia diventato difficile e rischioso il mestiere dell’autista di autobus in servizio di TPL, si rende necessario attenzionare la difficile situazione nella quale opera il personale che sempre più spesso è diventato oggetto di pesanti aggressioni verbali e fisiche con un rischio concreto per l’incolumità pubblica”

“Ero alla guida dell’autobus proprio alle porte del terminal bus di Pescara – racconta l’autista del mezzo – , transitavo su via De Gasperi quando una donna mi segnalava di non essermi fermato per permettere la discesa di un passeggero, le facevo notare che nessuno aveva richiesto la fermata del mezzo ma la signora che fin da subito si era mostrata aggressiva negli atteggiamenti iniziava ad insultarmi pesantemente, proprio in quel frangente e senza avere il tempo di capire cosa stesse per succedere venivo colpito violentemente alla testa con un borsone”.

Ad evitare il peggio per il conducente, riferisce ancora il sindacato, sarebbe stato l’intervento di un passeggero che ha preso le sue difese e suo malgrado si è trovato anch’esso ad essere vittima della folle aggressione. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno identificato e fermato non senza difficoltà la donna che si è mostrata aggressiva anche nei loro confronti.

“Servono investimenti strutturali finalizzati alla tutela dei dipendenti e degli utenti, mediante l’istituzione di telecamere, protezioni per il posto guida e presenza massiccia di personale aziendale di controlleria. Esprimo profonda solidarietà a tutti i lavoratori aggrediti nell’espletamento delle loro mansioni, augurandomi che non si trovino più in situazioni di pericolo per la loro incolumità psicofisica, ma soprattutto che non siano mai più costretti a rincasare con segni tangibili di violenta e dover spiegare alla propria famiglia che si voleva solo fare il proprio lavoro”, conclude Orlandi, con l’appello ai prefetti del territorio, nonché regione Abruzzo e responsabili di TUA, per chiedere una “rapida mobilitazione per garantire la sicurezza a bordo degli autobus”.

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