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Pescara

Bilancio arboreo: a Pescara 2277 piante in più in 5 anni

Pescara. Dal 2019 ad oggi a Pescara, sono stati 4748 i nuovi alberi piantumati contro i 2471 abbattuti: questo iI contenuti del Bilancio arboreo illustrato dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore al Verde Gianni Santilli.

“Gli abbattimenti sono dovuti nella maggior parte dei casi alle precarie condizioni fitosanitarie e vegetative che pregiudicano la pubblica incolumità”, ha spiegato il sindaco, che ha sottolineato: “Il saldo tra abbattimenti e piantumazioni è assolutamente positivo ed è pari a +2.277 alberi, come si legge nel Bilancio arboreo del Comune di Pescara, elaborato dal Servizio Verde pubblico e parchi. Per le manutenzioni l’importo stanziato è stato pari a 5 milioni 813mila euro, più 2 milioni 717mila euro per i nuovi interventi, per un totale di 8 milioni 530mila euro”.

Masci ha sottolineato la differenza rispetto ai cinque anni precedenti perché, ha detto ancora: “Nel precedente Bilancio arboreo 2014-2019, le piantumazioni erano state 1.103, gli abbattimenti 1.053, e il bilancio tra i primi e i secondi era pari a +50. Per le manutenzioni, invece, l’importo stanziato era stato pari a 2 milioni 761mila euro, più 689 mila euro per i nuovi interventi, per un totale di 3 milioni 450mila euro. Un altro dato riguarda la superficie del verde, che ora è pari a 2 milioni e 31mila metri quadri (nel precedente Bilancio arboreo la superficie era pari a un milione e 921mila metri quadri). In questi due milioni di metri quadri rientrano gli 87 parchi e aree verdi che hanno le caratteristiche di parco comunale. Nnel 2019 erano 61, come da precedente Bilancio arboreo”.

I dati del verde sono “altamente positivi”, ha evidenziato il primo cittadino, e “abbiamo rispettato il rapporto tra bambini nati e alberi piantati. Quanto agli abbattimenti, per ogni albero che dobbiamo eliminare c’è una relazione e una scheda degli agronomi che ne evidenziano le criticità. Non andiamo di certo in giro ad abbattere gli alberi con la motosega perché non sopportiamo il verde, io e l’assessore, come vorrebbero fra credere in maniera strumentale e scorretta i nostri avversari politici”.

Per quanto riguarda la Pineta dannunziana, gli alberi presenti al suo interno non rientrano nel Bilancio arboreo perché le essenze arboree costituiscono un bosco. “Anche questo polmone verde sta crescendo, a seguito degli espropri promossi dall’amministrazione nell’area di 15mila metri quadrati dell’ex Galoppatoio e dove si trovava il casello Anas: in quell’area un privato stava costruendo una villa, e non sappiamo come sia stato possibile, ma abbiamo bloccato l’operazione che negli anni si era concretizzata nell’indifferenza generale”, ha proseguito Masci, “Si aggiungeranno a questi numeri il parco nord, di 45mila metri quadrati, il parco nell’area di risulta di 65mila metri quadrati e l’ampliamento della Pineta per 20mila metri quadrati con l’accorpamento dei comparti 4 e 5”.

Il primo cittadino si dice fiero anche di un altro risultato: “I 14 impianti fotovoltaici realizzati nelle scuole che riducono notevolmente le emissioni di CO2, supportando gli alberi: un obiettivo colto dal Comune per la transizione energetica e ambientale”, ha detto.

“Per 5 anni abbiamo subito attacchi inaccettabili dagli pseudo-ambientalisti, ha commentato Santilli. E’ come se noi andassimo in giro con la motosega, a sentire chi ci contesta, e invece noi ci siamo affidati agli esperti, compresi quelli per la rinascita della Pineta. Siamo soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto in questo settore, Pescara è sempre più bella e più verde”.

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