Pescara. “Anche oggi il consiglio comunale è durato meno di quattro ore, quindi un mini consiglio sulla sessione bilancio”.
E’ il consigliere comunale Domenico Pettinari a tornare alla carica sul tema , continuando a “a ribadire che i Consigli comunali della sessione bilancio dovrebbero durare ad oltranza così da evitare di convocare decine e decine di consigli”.
A lui replica Maria Luigia Montopolino, Capogruppo Lega: “Se le sedute del Consiglio comunale si protrarranno oltre i limiti a lui congeniali è per la miriade di emendamenti e sub-emendamenti presentati dalla minoranza che rispettiamo e ascoltiamo quotidianamente, tant’è che siamo sempre presenti in aula per votare, e lì resteremo”.
“Noi viviamo questo passaggio istituzionale con la massima serietà e mi chiedo”, ribatte, “: non è, forse, che dietro tutti gli emendamenti presentati in Consiglio, c’è la volontà di raggiungere il massimo della indennità erogabile?”.
Ma lo scontro è anche interno all’opposizione, con il centrosinistra a contrapporsi a sua volta a Pettinari: Si è conclusa oggi la sesta seduta sulla sessione di bilancio 2025, con la discussione di altri emendamenti al Documento Unico di Programmazione) presentati dalla coalizione di centrosinistra le uniche forze, in effetti, ad aver avanzato proposte di modifica al documento di programmazione e a tenere inchiodato in aula il centrodestra in una vera e propria maratona. Siamo concentrati a cercare di migliorare e integrare il Piano che detterà il futuro della nostra città – commenta il capogruppo M5S Paolo Sola – a differenza di chi, come altre forze di opposizione, è alla ricerca di una strategia polemica solo per ottenere visibilità”.
Il riferimento è, appunto, alla polemica sollevata da Pettinari, che si è lamentato per il gran numero di sedute di Consiglio Comunale che, a suo dire, farebbero lievitare i costi della politica locale. “Una polemica – prosegue Sola – che nasce dalla necessità di cercare uno spazio durante la discussione del DUP, una fase in cui la sua coalizione rimane a margine del dibattito, non avendo presentato alcun emendamento. Personalmente, poi, trovo paradossale – conclude Paolo Sola – che Pettinari sollevi questioni sui costi della politica, lui che, dividendosi con i suoi colleghi di coalizione in due gruppi consiliari, ha modo di partecipare a tutte le commissioni e raggiungere più facilmente il massimo dei gettoni, contribuendo, in questo modo sì, a moltiplicare i costi della politica locale, e non solo in fase di bilancio ma per l’intera durata della consiliatura”.
