Pescara. “Zero euro per case popolari, attività commerciali e artigianali e transizione energetica ma si trovano 12mila euro in bilancio per conferire una consulenza esterna per la nuova regolamentazione urbanistica-edilizia”.
A sollevare la polemica durante la discussione del bilancio del comune di Pescara è Domenico Pettinari, consigliere comunale della lista Pettinari Sindaco che parla di “manovra lacrime e sangue”.
“Si prevedono nuove entrate per i servizi educativi, prima infanzia e asili nido”, prosegue, “nel 2024 erano 2,9 milioni di euro, nel 2025 saranno 3,7 milioni di euro quindi significa che aumenteranno le tariffe. Tagli per il servizio idrico integrato: dai 121 mila euro del 2024 si passa a 96 mila euro per il 2025. Tagli alla disabilità, si passa da 1,3 del 2024 a 1,15 milioni di euro del 2025. Briciole per la terza età: appena 20 mila euro per il 2025 e appena 50 mila euro per il Peba. Tagli anche per la protezione civile, si passa da 473 mila euro del 2024 a 429 mila euro per il 2025. Zero euro anche nella voce sistema integrato di sicurezza urbana e zero euro per valorizzazione beni di interesse storico”.
“Ma poi”, rimarca, “si trovano 12mila euro in bilancio per conferire una consulenza esterna per la nuova regolamentazione urbanistica-edilizia a seguito delle pronunce del TAR e del Consiglio di Stato che hanno bocciato le delibere comunali che hanno permesso la redazione dei palazzoni. Ma è davvero opportuno e indispensabile ,in presenza di dirigenti e funzionari interni all’Ente di comprovata esperienza, tra legali, architetti e ingegneri, ricorrere ad un incarico esterno?”, chiede il consigliere d’opposizione, che conclude: “Questa è un’altra scelta politica che andremo a contrastare con tutte le nostre forze perché riteniamo che i soldi pubblici debbano essere indirizzati verso priorità del nostro bilancio che troviamo vergognosamente a zero”.