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Pescara

Bonifica Centro: i sindaci del pescarese contro rincari e pagamenti senza uso dell’acqua

Spoltore. I sindaci della Val Pescara e dell’area Vestina tornano a chiedere un confronto con il Consorzio di Bonifica “Centro”, già fissato per il 20 ottobre nel palazzo del Consiglio Regionale in Piazza Unione a Pescara.

A firmare la richiesta il primo cittadino di Spoltore Chiara Trulli e i colleghi di Alanno (Oscar Pezzi), Cepagatti (Gino Cantò), Loreto Aprutino (Renato Mariotti), Moscufo (Claudio De Collibus), Nocciano (Marcello Luciano Giordano), Pianella (Taddeo Manella), Rosciano (Simone Palozzo), Popoli (Dino Santoro), Scafa (Giordano Di Fiore), Cappelle sul Tavo (Lorenzo Ferri), Collecorvino (Paola D’Amico).

Tre i principali temi dell’incontro: il rincaro dei costi, lo slittamento della sospensione del servizio e il problema dei cittadini costretti a pagare anche se non usano l’acqua (per il “beneficio potenziale” derivato dalla presenza degli impianti).

“Ci attendiamo risposte” spiega Trulli “innanzitutto sulla ristrutturazione della rete esistente, attraverso un piano di interventi che consenta di superare le attuali criticità”. Spesso infatti l’utenza ha lamentato l’assenza del servizio o la sua insufficienza. “Chiediamo poi di rinviare il periodo di sospensione idrica, e spostare il suo inizio dal 15 ottobre al 15 dicembre. Questo in considerazione dei cambiamenti climatici che rendono l’autunno sempre più secco”. E infine “la revisione delle tariffe per renderle proporzionate al servizio effettivamente erogato. Come ho già ribadito in passato, vogliamo evitare ulteriori costi ai cittadini che non utilizzano o non hanno a disposizione il servizio”. Negli ultimi mesi a Spoltore e in alcune zone di Villa Raspa, Cavaticchi e Santa Teresa l’erogazione idrica non è stata disponibile. “Servono regole chiare che possano creare per il futuro un rapporto di fiducia con l’utenza e le amministrazioni comunali”. Già a ottobre 2022 la chiusura programmata dell’erogazione idrica, concordata con Enel Green Power per lavori di manutenzione (legati all’attività idroelettrica), aveva preso in contropiede tutti i sindaci dei territori serviti dall’impianto irriguo sinistra Pescara.

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