Spoltore. Sono aperte le domande per ottenere i buoni spesa per le famiglie di Spoltore, messi a disposizione dall’amministrazione comunale con uno stanziamento di 20mila euro.
Possono essere da 70 o 120 euro, a seconda della composizione del nucleo familiare. Per ottenerli è
necessario: essere cittadini italiani, di uno dei paesi dell’Unione Europea, o extracomunitari con permesso di soggiorno; residenti nel comune di Spoltore; avere ISEE ordinario non superiore a 8mila euro; appartenere a un nucleo familiare con disponibilità monetarie (conti correnti, conti bancari o postali, buoni fruttiferi) di importo
complessivo inferiore a 15mila euro; essere in una condizione di bisogno determinata da uno stato di disagio economico.
E’ prevista una graduatoria e l’assegnazione di punteggi per la presenza di minori, portatori di handicap, e la condizione di bisogno certificata dai Servizi Sociali.
Il termine per presentare le richieste è fissato al 31 dicembre 2024.
Gli acquisti dovranno avvenire nei negozi convenzionati del territorio: gli esercenti interessati possono consultare sul sito istituzionale l’avviso a loro dedicato. La lista dei negozi convenzionati sarà pubblicata a gennaio 2025. I buoni spesa potranno essere utilizzati, entro 30 giorni dalla loro data di consegna, per l’acquisto di beni di prima necessità, come pasta, riso, latte. farina, olio, frutta e verdura, prodotti in scatole (legumi, tonno, carne), passata di pomodoro, zucchero, sale, carne e pesce, omogeneizzati, biscotti.
Per ogni informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali-Segretariato Sociale del Comune di Spoltore ai numeri 0854964255-3884910747.
Le domande, compilate secondo il modello predisposto, possono essere presentate entro e non oltre il 31 dicembre 2024 alle ore 13.00, a mano all’ufficio Protocollo del Comune (dal lunedì al venerdì dalle ore 8:40 alle 13.30, il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.30) o tramite pec da inviare all’indirizzo protocollo@pec.comune.spoltore
“Gli aiuti del comune sono rivolti a chi vive una situazione di marginalità sociale” spiega l’assessore alle politiche sociali Nada Di Giandomenico. “Andranno dunque ad aiutare le famiglie con minori, disabilità o vulnerabilità, in una condizione di bisogno certificata dai Servizi Sociali territoriali”.
I buoni sono di due tipologie: quelli da 70 euro per i nuclei di una o due persone, quelli da 120 euro per le famiglie con tre o più componenti. “Iniziative del genere” aggiunge il sindaco Chiara Trulli “ci aiutano a conoscere e monitorare la situazione del territorio, grazie al fondamentale feedback dei nostri servizi sociali e del personale che lavora ai progetti dell’Ecad. Questo piccolo aiuto rappresenta una risposta alle difficoltà delle
famiglie bisognose che, oltre all’aumento generalizzato dei beni alimentari, al caro energia e ai continui rialzi per i carburanti, per il 2024 non potranno neppure contare sugli aiuti per gli affitti, non rifinanziati dalla Regione. Una situazione che speriamo si possa ancora recuperare: sono giunte richieste ai Comuni abruzzesi per 7,6 milioni di
euro”.