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Pescara

Bussi: “Ancora ritardi per la bonifica della discarica”

Bussi sul Tirino. Il Pd torna a puntare il dito contro il ritardo sui lavori per la bonifica della discarica di Bussi.

“Malgrado le dichiarazioni del Presidente Marsilio e del Sindaco del Comune di Bussi, che avevano annunciato l’inizio dei lavori di bonifica per il 1 ottobre 2022, a distanza di 10 mesi il risanamento delle aree ex 2A e 2B non solo non è stato ancora avviato, ma difficilmente partirà, considerate le evidenti difficoltà nella sottoscrizione del contratto con il soggetto privato aggiudicatario”, affermano il consigliere regionale Antonio Blasioli e l’ex presidente della Provincia Pino De Dominicis.

“A confermarlo è il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che in una nota datata 16 giugno 2023, inviata in risposta ad una nostra richiesta di accesso agli atti, ha certificato come nonostante siano state espletate la verifica dell’organismo di controllo accreditato, pervenuta il 7 novembre 2022 – e le varie attività finalizzate alla redazione del contratto, la ditta a cui è stato demandato il risanamento, la RTI Dec Deme, non ha ancora presentato la garanzia fideiussoria, e quindi non è stato sottoscritto alcun contratto”, riferisce Blasioli.

Secondo i Dem, “stando a notizie assunte in via informale e da verificare, ci risulta che RTI Dec Deme abbia richiesto un’integrazione dell’importo contrattuale di oltre 10 milioni di euro, a fronte di un progetto aggiudicato per 35 milioni e in mancanza delle indagini integrative propedeutiche alla progettazione esecutiva. Occorre infatti ricordare che, semmai si riuscisse a sottoscrivere il contratto con RTI Dec Deme, la road map prevede una nuova caratterizzazione dell’area e la predisposizione del progetto esecutivo, tappe che richiedono più di un anno di tempo e celano una serie di rischi che come Gruppo Regionale del Partito democratico abbiamo sempre prospettato”.

“Arta Abruzzo comunica ad ogni piè sospinto che il SIN continua ad avere alti valori di inquinamento. La bonifica delle aree ex 2A e 2B è dunque necessaria ed era stata promessa ad ottobre 2022, mentre ad oggi non è ancora stato sottoscritto il contratto”, sottolinea che chiede al Presidente Marsilio, “Come si sta muovendo  il Governo Meloni per risolvere questo problema?

“Dopo gli annunci trionfali e per nulla avveduti di un’imminente bonifica, è bene che Fratelli d’Italia, il partito che guida sia la Regione che il Governo Nazionale, ponga rimedio a questo pasticcio”, conclude il Pd.

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