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Canile Pescara, delibera per intervenire già ad aprile: “Annullata per la Città della Musica”

Pescara. Ancora polemiche, a Pescara, sulle sorti del canile comunale di via Raiale, per il quale la Asl ha ordinato la chiusura entro fine anno.

Secondo il Movimento 5 Stelle, già promotore con il Pd di una mozione per sanare le carenze con una spesa di 15mila euro – rigettata dalla maggioranza che ritiene insufficiente la spesa per l’intervento – già ad aprile era stata firmata una delibera di Giunta con cui l’amministrazione Masci optava per la messa a norma del canile stanziando 20mila euro dal fondo di riserva.

Mostrando il contenuto del documento, i pentastellati tornano a chiedere spiegazioni sulla “scelta, ormai solo ed esclusivamente politica, di chiudere il canile e trasferire tutti i suoi ospiti a Civitella”.

“Quello che emerge da questo documento è gravissimo – commenta il consigliere Paolo Sola – perché conferma che la Giunta Masci aveva scelto di mettere a norma il canile di Via Raiale e poi è tornata sui propri passi senza alcuna motivazione. Un documento che inoltre conferma, innanzitutto, che la cifra necessaria è sempre stata quella che ripetiamo da settimane (15mila euro più IVA), e che la stessa Giunta ritenesse quella spesa urgente e necessaria, tanto da prelevarla dal fondo di riserva. Fondo che per legge – prosegue Sola – vincola poi le somme prelevate alla destinazione per cui è avvenuto il prelievo, e questo vuol dire che, ad oggi, già ci sono soldi impegnati per la messa a norma del canile e non possono essere spesi per nient’altro”.

“Non stanno in piedi né le ragioni legate al rischio esondazione, né quelle secondo cui per tenere aperto il canile servirebbe una presunta somma di 100mila euro”, prosegue sola, parlando di “alibi imbarazzanti. I vincoli relativi al rischio esondazione si applicano solo alle nuove costruzioni o alla demolizione e ricostruzione, mentre per gli edifici già esistenti la manutenzione ordinaria, straordinaria ed ogni forma di adeguamento o messa a norma è sempre consentita. Anche la storia dei 100mila euro è falsa e strumentale – incalza – perché si riferisce all’eventuale adeguamento di una parte residuale del canile (9 box) che non è stata mai segnalata dalla ASL tra le criticità da mettere a norma, potendo tranquillamente restare inutilizzata o fungere, anzi, da area sgambamento aggiuntiva. Questo era chiaro sia nella relazione di febbraio 2023firmata da un tecnico comunale che quantificava i lavori necessari, sia in una seconda versione di quello stesso testo che inspiegabilmente, a distanza di mesi e senza alcuna motivazione, è stata rielaborata dallo stesso tecnico, ad ottobre 2023. Una pezza d’appoggio che serve a poco, perché anche in questa versione rivisitata il succo del discorso non cambia: gli interventi chiesti dalla ASL per rilasciare l’autorizzazione sanitaria sono ben chiari, e la somma che serve a realizzarli è di 15mila euro più IVA”.

La protesta dunque non si arresta, e la lotta per tenere a Pescara i cani salvando la struttura in Via Raiale sta coinvolgendo ogni giorno di più tutta la città. La Lega nazionale per la difesa del cane Pescara ha lanciato una raccolta fondi online e raccolto già più di 13mila euro, mentre il Movimento 5 Stelle, con una ventina di associazioni ambientaliste e animaliste, ha promosso una manifestazione in difesa dei cani di via Raiale sabato 4 novembre, alle 16, in piazza Salotto: “È bellissima la risposta che sta arrivando dai pescaresi – aggiungono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – con la raccolta fondi lanciata dalla Lega del Cane che in soli 4 giorni ha già raggiunto 14mila euro, con un’onda di solidarietà che dimostra come siano centinaia i cittadini sensibili a questa vicenda. Così come sono oltre 15 le sigle associative – concludono Sola, Alessandrini e Di Renzo – che hanno già aderito alla grande manifestazione di piazza che abbiamo lanciato per sabato 4 novembre 2023 alle ore 16 in Piazza Salotto. Un appuntamento a cui sono chiamati a partecipare tutti coloro che sono vicini ai temi del mondo animale e che vogliono battersi, insieme a noi, per tutelare i cani della nostra città”.

A replicare è l’assessore Nicla Di Nisio: “La delibera dei mesi scorsi, da noi approvata, non ha poi utilizzato le risorse del fondo di riserva perché l’area interessata da un ipotetico intervento sul canile interferisce con il nuovo fabbricato attiguo alla Città della Musica, dove sorgeranno le aule didattiche”.

“Si sottovaluta, invece, un fattore rilevante”, rilancia Di Nizio, “cioè che con questi lavori il canile rischierebbe di perdere una parte rilevante dei box (emerge dai documenti mostrati dalla stessa minoranza). E si tace volutamente su un elemento cardine e cioè che la Asl stessa ha prescritto la chiusura del canile, per motivi che abbiamo già detto e ribadito mille volte e che sono riconducibili alla mancanza dei requisiti della struttura, al divieto di introdurre nuovi cani, già dal 2022”.

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