
Pescara. Striscioni, cartelli, magliette e cori che chiedono “La mensa per tutti”: è stata così inscenata, all’esterno delle scuole di via Cavour, di Borgomarino e via Rubicone, la protesta contro i rincari delle tariffe per la mensa decisi dal Comune di Pescara in concomitanza con il cambio della società che gestisce il servizio.
Una protesta che ha assunto i toni della teatralità, partita già la scorsa settimana quando, al primo giorno di rincaro, alcune famiglie hanno fatto portare ai bimbi dei panini, rifiutando di farli mangiare nei refettori.
Non è bastata la disponibilità del Comune per far ripresentare le dichiarazioni Isee a calmare gli animi: non viene digerita, infatti, la tariffa di quasi 6 euro per le famiglie con fascia di reddito tra 10mila e 30mila euro.
E giovedì prossimo si terrà il consiglio comunale straordinario aperto al pubblico, dove ci si aspettano altre manifestazioni.