
Abruzzo. “E’ un tentativo disperato quello di Forza Italia, Lega e Udc di scansare lo tzunami di malcontento che sta investendo il centrodestra a seguito dell’aumento delle tasse.
Un “si salvi chi può” per provare a scaricare esclusivamente su Fratelli D’Italia e sul Presidente Marsilio la responsabilità della pessima gestione delle risorse pubbliche e della sanità degli ultimi sei anni. Nulla di più falso, sono tutti responsabili: fino a oggi hanno votato compattamente ogni scellerato provvedimento, sia in Giunta che in Consiglio, che ha portato l’Abruzzo sull’orlo del baratro. Come hanno votato il Disegno di legge sull’aumento delle Tasse, abbassando la testa davanti alla minaccia del Presidente di cacciare dalla Giunta qualunque dissidente.
Chi ieri ha scelto di salvare il posto in maggioranza piuttosto che difendere gli abruzzesi non può presentarsi oggi come una soluzione, peraltro inefficace. L’aumento dell’Aliquota a “solo” 2,63 %, proposta da Forza Italia, è l’ennesima presa in giro! È come sostenere che l’attacco di uno squalo tigre sia meglio di quello di uno squalo bianco: nei fatti entrambi ti sbranano, forse uno ci mette solo più tempo” è questo il commento dei gruppi di opposizione di PD, M5S, AVS, Azione e la civica Abruzzo Insieme, che con Luciano D’Amico compongono la coalizione di opposizione Patto per l’Abruzzo.
“Oggi i partiti di centrodestra – incalzano i consiglieri di opposizione– si svegliano ammettendo che la sanità è un disastro e va completamente revisionata. Una fotografia che come opposizione abbiamo scattato da tempo e più volte denunciato in Consiglio regionale, nelle Commissioni competenti e negli uffici di Presidenza. Denunce sempre ignorate dal centrodestra che ci ha definito addirittura “allarmisti”. Oggi, che i fatti ci danno ragione, il fuggi fuggi dalle responsabilità è una scena squalificante per le istituzioni che rappresentano. La sanità – concludono – va ristrutturata dalle basi; lo sappiamo e lo faremo, con abnegazione ed efficacia appena la destra libererà l’Abruzzo dalla sua incompetenza” concludono.
SULLA COMMISSIONE BILANCIO ODIERNA
Uno scontro durissimo in Commissione tra l’opposizione guidata da Luciano D’Amico e l’Assessore al Bilancio Quaglieri. Quest’ultimo è arrivato in aula senza un numero in merito alle proiezioni dei disavanzi Asl per il 2025 e senza un dato concreto che motivi l’enorme disavanzo del 2024, che la destra vuole colmare tassando i cittadini. Un atteggiamento irresponsabile e squalificante che ha portato i consiglieri regionali di minoranza a una dura opposizione. “Nessuna risposta concreta sul passato e nessuna certezza per il futuro! La destra mette le mani in tasca ai cittadini con una leggerezza inaccettabile. Continuano ad arroccarsi sulle solite giustificazioni: covid, guerre, aumento costi energia, come se questi fenomeni avessero colpito solo l’Abruzzo. La verità è che la gestione delle risorse pubbliche della regione Abruzzo da parte di Fratelli D’Italia, Lega, Udc e Forza Italia è stata mirata più a rafforzare i consensi nei bacini elettorali dei singoli consiglieri regionali, che a migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. E i risultati di questo atteggiamento sono sotto gli occhi di tutti”.
Il Consiglio regionale è convocato per giovedì 3 aprile, alle ore 14, nell’Aula consiliare “Sandro Spagnoli” di Palazzo dell’Emiciclo. All’ordine del giorno due progetti di legge: il primo, di iniziativa consiliare a firma di Leonardo D’Addazio, “Costituzione di parte civile nei procedimenti per aggressioni ai danni degli operatori socio-sanitari, del personale del comparto del Servizio Sanitario Nazionale, del Soccorso Sanitario, del Trasporto pubblico locale, del personale della Scuola, delle Forze di Polizia, delle Forze Armate, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione civile”; il secondo, di iniziativa della Giunta regionale, “Disposizioni in materia tributaria” (attualmente all’esame della Commissione Bilancio).