
Pescara. Giornata intensa all’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo, dove la Polizia di Stato è intervenuta con l’ausilio del carro attrezzi per rimuovere 11 veicoli parcheggiati irregolarmente all’interno del sedime portuale.
Le vetture ostruivano passaggi strategici, potenzialmente impedendo il transito di mezzi di soccorso e di emergenza, come ambulanze o autobotti, con rischi significativi in caso di necessità.
La situazione era diventata insostenibile già nella giornata di pasquetta: l’autobus di linea, che effettua servizio navetta per i passeggeri in arrivo e in partenza, non riusciva più a compiere le manovre di ingresso e uscita a causa delle auto posizionate fuori dagli stalli previsti. L’intervento è stato quindi inevitabile per ristabilire l’operatività e la sicurezza all’interno dell’area aeroportuale.
Un fattore importante nella vicenda è stato il malfunzionamento del sistema contatore all’ingresso del parcheggio, che indicava erroneamente la presenza di posti liberi. Molti utenti, tratti in inganno dal display difettoso, sono entrati convinti di poter trovare uno stallo disponibile, ritrovandosi invece a girare inutilmente e posizionare il veicolo in aree di manovra o di transito.
L’episodio mette in evidenza una problematica ben nota: la capienza del parcheggio dell’aeroporto che si è rivelato insufficiente rispetto all’aumentato traffico passeggeri, soprattutto nei periodi di picco. Un problema che rischia di diventare strutturale, con inevitabili ricadute sull’operatività e la sicurezza dello scalo.
Nel week end di pasqua, il costante intervento da parte della polizia di frontiera coordinata dal Vice Questore Dino Petitti presente in aeroporto ha evitato che la situazione sfociasse in tensioni o disordini, ma resta fondamentale il richiamo alla responsabilità dei passeggeri: a prescindere dalla possibilità di accesso all’area è indispensabile parcheggiare esclusivamente negli spazi appositamente contrassegnati. Qualora non vi siano posti disponibili, è preferibile sostare al di fuori dell’area aeroportuale, perché altrimenti si rischia di intralciare la viabilità interna e, chi opera sarà costretto a intervenire con la rimozione forzata dei veicoli.
L’attività di monitoraggio, e nel caso rimozione, proseguirà in questi giorni quando sono previsti ulteriori due picchi nei flussi passeggeri, nei ponti di aprile e di maggio.