Spoltore. Nella giornata di venerdì la sala consiliare del comune di Spoltore è stata teatro di due iniziative dedicate alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, per porre la giusta attenzione su un fenomeno in pericolosa crescita tra i giovanissimi.
Nella prima parte, svolta insieme alle classi V della scuola primaria di Spoltore alla presenza del sindaco Chiara Trulli e del dirigente scolastico Nicoletta Paolini, i giovani alunni hanno dialogato con il dottor Tino Lanci, autore del libro sul bullismo “Lillo e Billo il bullo”, e con la psicologa Lisa Bellaspiga, con l’obiettivo di sensibilizzarli dei tanti pericoli provenienti dalla rete e da tutti quei comportamenti sbagliati che possono avere pesanti ripercussioni attraverso la condivisione online, anche attraverso dei lavori realizzati dai bambini stessi per contrastare il fenomeno del bullismo.
Nel pomeriggio si è svolta la seconda parte della giornata, dedicata ai genitori: alla presenza dell’assessore Francesca Sborgia sono intervenuti il dottor Angelo Bozza presidente del Tribunale di Pescara, l’Ingegner Gianmarco Placido del Cosc di Pescara e l’Avvocato Giuseppe De Michele presidente del Kiwanis Medio Adriatico Abruzzo, che hanno esposto agli adulti presenti la delicatezza del fenomeno e i possibili accorgimenti per limitarne gli effetti potenzialmente molto pericolosi.
“Stiamo combattendo tutte le forme di violenza, a partire dalle scuole e dai più piccoli, nella consapevolezza che con l’educazione ricevuta sin da questa età si può riuscire a contrastare questo fenomeno”, commenta il sindaco Chiara Trulli. “Serve una nuova e rinnovata sensibilizzazione, che vada ad agire sulla componente più sensibile e delicata della nostra società. Per questo abbiamo voluto che questo fosse un appuntamento doppio, per parlare sia direttamente ai bambini che agli adulti, con interventi altamente qualificati che ringrazio”.
“Ringrazio per la preziosa collaborazione il dirigente scolastico Nicoletta Paolini”, aggiunge l’assessore Francesca Sborgia, “La collaborazione con l’istituzione scolastica ha consentito la partecipazione attraverso una progettualità concordata assieme agli insegnanti, e che ha portato alla realizzazione in classe, da parte degli stessi bambini, di lavori molto profondi sulle regole per non cadere nella trappola dei bulli, e non esserlo loro stessi”.
“Ormai il fenomeno giovanile del cyberbullismo, che per lo più avviene in ambito scolastico (per gli adulti si verifica sopratutto in ambito lavorativo e viene definito “mobbing” o “stalking”) sta diventando sempre più pressante e sempre più grave, al punto da costringere il Parlamento a studiare un nuovo disegno di legge, con l’inasprimento delle pene nei confronti di tutti i soggetti coinvolti” spiega l’avvocato Giuseppe De Michele, presidente del Kiwanis Club Medio Adriatico Abruzzo. “A conferma della gravità del fenomeno cyberbullismo vi è un Report dell’ HBSC (health behaviour in school-aged children), secondo cui il 20% dei bambini entro gli 11 anni subisce atti più o meno gravi di bullismo e sopratutto di cyberbullismo. E non è meno grave il fatto che dopo gli 11 anni la percentuale di bullizzati/e si riduce al 10%. Tutto ciò non poteva sfuggire e non sfugge al KIWANIS, che dal 1915 (anno della sua fondazione) si occupa in tutto il mondo dei bambini bisognosi con mero spirito di servizio. Questa giornata dedicata all’evento ‘Bullismo e Cyberbullismo’, patrocinato dal Comune di Spoltore, è stata molto impegnativa, ma progenitrice di buone pratiche”.