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Pescara

Dimensionamento scolastico Pescara: scontro Blasioli-De Martinis

Pescara. Dopo le accuse mosse da ieri dal consigliere regionale Pd Antonio Blasioli, è il presidente della Provincia di Pescara, Ottavio De Martinis, replica circa il dimensionamento scolastico.

Ieri Blasioli aveva accusato Regione e Provincia, l’una  di non aver rispettato i parametri del decreto interministeriale e l’altra di non essersi opposti alle soppressioni “penalizzanti” di alcune scuole del Pescarese.

“Il consigliere regionale Blasioli così come i consiglieri comunali, ha omesso di dire che la mia proposta è stata una proposta che ha scongiurato l’accorpamento del Manthoné e la Di Marzio – replica il presidente della Provincia -. Invece di gridare allo scandalo avrebbero dovuto dire che come stabilito da dettami nazionali e regionali Pescara doveva accorpare due istituti sul territorio”.

“Da subito – aggiunge De Martinis – insieme ai sindacati avevamo chiesto il congelamento proprio sulla nostra provincia dato che negli anni ha dato tanto in termini di dimensionamento. Abbiamo manifestato contrarietà anche alla decisione presa inizialmente che prevedeva i due accorpamenti entrambi su Penne. Una scelta che aveva sollevato le giuste lamentele del sindaco Petrucci e di altri esponenti dell’area vestina. La Regione ha quindi corretto il tiro spostando uno degli accorpamenti su Pescara”.

Quindi la controreplica di Blasioli: “De Martinis evidenzia come la responsabilità del taglio di ben due dirigenze scolastiche in Provincia di Pescara, nell’ottica del nuovo piano di dimensionamento, sia unicamente dell’Assessore Quaresimale e non sua. Nella Lega deve aleggiare un clima non particolarmente sereno se il Presidente della Provincia scarica ogni responsabilità sull’Assessore Regionale del suo stesso partito. E per lamentarsi del suo operato si rivolge al Presidente del Consiglio Regionale, di Forza Italia e totalmente silente su una questione che riguarda la sua provincia, e al Presidente della Giunta Regionale, di Fratelli d’Italia”.

“La verità è che De Martinis sarebbe dovuto intervenire con decisione per dissuadere l’Assessore Quaresimale, che sicuramente ha sulle spalle la responsabilità principale, ma non è l’unico colpevole di questo pasticcio”, incalza il dem, “Ci sembra infatti che la Provincia di Pescara sia stata decisamente poco capace nel portare avanti l’attività nel tavolo tecnico regionale. Basti pensare, come testimonia tra l’altro la sua stessa lettera, che il Presidente De Martinis non ha presenziato al decisivo tavolo tecnico regionale del 21 dicembre, poiché impegnato nelle elezioni provinciali – impegnato a fare cosa non è chiaro, visto che non faceva parte né degli scrutatori né dei candidati, ma evidentemente sono queste le sue priorità -. Proprio in quella sede infatti è stato definito l’accorpamento dell’Its Aterno-Manthoné con l’Ipsias Di Marzio, in aggiunta a quello tra i comprensivi di Penne, ufficializzando quindi, da parte della Regione, la volontà di operare ben due tagli sulla Provincia di Pescara, magari approfittando anche della colpevole assenza dei rappresentanti dell’ente”.

De Martinis, dal canto suo, invita Blasioli a chiedere spiegazioni a Quaresimale, al quale avrebbe già scritto, così come a Marsilio, una lettera formale per lamentare “la scorrettezza da parte della Regione resasi tale nel momento in cui sulla base del Milleproroghe si sono ridotti gli accorpamenti in Abruzzo da 11 a 7 tenendo completamente fuori la provincia di Teramo. Questo forse perché l’assessore è teramano. Sono stati ridotti di due gli accorpamenti a Chieti e si è lasciato a Pescara, così come a L’Aquila, il compito di adempiere a pieno titolo al quelli che erano i numeri richiesti. Una scorrettezza di cui – ribadisce il presidente della Provincia – li ho edotti per chiedere se è possibile rivedere quanto deciso perché questo è veramente triste”.

Ma Blasioli chiosa ancora amaro: “Quando accusammo il Comune di Montesilvano di aver dimenticato di presentare richiesta alla Regione per il fondo di sostegno agli affitti, la replica di De Martinis fu di aver tentato di contattare l’Assessore Quaglieri per ottenere una proroga del termine per l’invio delle domande, senza tuttavia ottenere risposta. Intanto, i cittadini di Montesilvano hanno perso, al momento, la possibilità di ottenere quel prezioso contributo. Dato che questa volta il Presidente non fa riferimento a telefonate, ci chiediamo se abbia almeno provato a contattare l’Assessore Quaresimale? Oppure neanche lui gli ha risposto? Possibile che a De Martinis non risponda mai nessuno? Neppure i consiglieri regionali della Provincia di Pescara?”.

 

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