Pescara. Bollette dell’acqua a cifre “stratosferiche” nel rione popolare di via Rigopiano a Pescara.
“Negli ultimi anni i residenti hanno ricevuto fatture di 4 mila euro, alcuni anche di 6 mila euro. Quelle fatture si sarebbero dovute annullare ma l’Ater, in questi giorni, ha inviato nuovamente solleciti per chiedere il pagamento di questi importi esorbitanti”: riferiscono Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese – rispettivamente Presidente del Movimento Politico Pettinari per l’Abruzzo e consiglieri comunali dell’omonimo movimento – che sono tornati sul posto per occuparsi delle problematiche legate anche a “la crescente emergenza sicurezza che sta interessando l’area”.
“La cosa grave – continua Pettinari – è che questi importi vengono imputati a cittadini che hanno sempre pagato regolarmente le bollette dell’acqua. Purtroppo si tratta di una questione tecnica riconducibile al cosiddetto doppio contatore. Diverse famiglie hanno il contatore generale del palazzo popolare e la diramazione con il contatore singolo dedicato all’utenza specifica. Negli anni , stranamente , si è creato un disallineamento tra i consumi registrati dal contatore generale e la sommatoria dei consumi registrati dai singoli contatori collegati alle utenze. Questo disallineamento ha provocato una differenze dei consumi fatturati che sta ricadendo sulle spalle dei poveri utenti che si sono visti recapitare fatture stratosferiche, a maggior ragione se si parla di una utenza fragile e spesso con seri problemi economici”.
“A questo problema tecnico”, prosegue Pettinari, “si aggiunge il serio sospetto di una concausa rilevante e cioè gli allacci abusivi al contattore generale da parte di utenti disonesti, quindi, per colpa loro, i cittadini onesti, che hanno sempre pagato regolarmente, sarebbero costretti a pagare due volte. Questa situazione è davvero insopportabile, pertanto torno a chiedere con forza all’Ater un annullamento dei solleciti di pagamento a tutela degli utenti onesti”.
Quindi il problema sicurezza: “Negli ultimi mesi – continua Pettinari – i cittadini hanno espresso altresì preoccupazione per una serie di episodi di vandalismo e atti di inciviltà che hanno messo a rischio la tranquillità e la sicurezza delle famiglie residenti. Le segnalazioni includono danneggiamenti e comportamenti molesti che hanno creato un clima di paura e insicurezza tra i residenti, in particolare tra le fasce più vulnerabili della popolazione. I cittadini lamentano, in particolare, un via vai continuo di persone che entrano ed escono da alcuni palazzi con il sospetto che siano acquirenti di droga oltre ad alcune occupazioni abusive. Inoltre, in questa zona, vi sarebbero oltre 20 appartamenti vuoti , non assegnati, da oltre 3 anni Il rischio alto è che questi appartamenti, se lasciati vuoti, possano essere nuovamente occupati abusivamente”.
Da parte del Movimento Pettinari, le proposte all’amministrazione comuanle sono: “Incremento della vigilanza, collaborazione con i residenti, invitando i cittadini a segnalare tempestivamente qualsiasi situazione sospetta, interventi di manutenzione e incontri pubblici per discutere delle problematiche di sicurezza e raccogliere suggerimenti dai residenti su come migliorare la situazione”.