Cepagatti. Dopo l’ultimo via libera concesso a Terna dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin per l’elettrodotto tra Abruzzo e Molise, si rialza la polemica per le conseguenze dell’opera su territori interessati dalle infrastrutture.
“Fatto salvo l’elevato valore strategico delle opere inerenti al cantiere Terna per il nuovo elettrodotto, ora è il momento di sederci al tavolo con i territori, a partire da Cepagatti, quello più interessato dall’intervento, e chiudere l’intero faldone in accordo con le amministrazioni locali individuando le opere pubbliche che verranno realizzate, quale ristoro compensativo per quei comuni che comunque hanno dato la disponibilità di aree, superfici e spazi, e fissando il giusto ristoro per chi ci risiede”, afferma il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri.
“Cepagatti indubbiamente è l’unico Comune che subirà un pregiudizio sotto il profilo paesaggistico e in termini di consumo del suolo, un territorio che la Regione Abruzzo ritiene fondamentale tutelare in ogni modo attraverso la realizzazione di opere pubbliche che rispondano e soddisfino le esigenze primarie poste dall’amministrazione comunale e attraverso il giusto ristoro per i residenti”, conclude Sospiri.