Città Sant’Angelo. La costituzione dell’Ente manifestazioni angolano fa sollevare alcune polemiche da parte dell’opposizione.
“Non può che vederci concordi”, afferma il gruppo di Visione Comune, “confidiamo possa rappresentare una preziosa risorsa collettiva e contribuire ad arricchire notevolmente la proposta culturale della città ma c’è una questione di fondo che a nostro avviso avrebbe meritato un più attento esame. Ed è proprio per questo motivo che, nel corso del consiglio comunale svolto martedì 10 settembre, avevamo chiesto e presentato un’istanza di rinvio”.
Ciò che viene contestato è “il mancato coinvolgimento delle associazioni nella scelta della forma giuridica da assegnare all’ente. La maggioranza ha optato per l’associazione non riconosciuta”, afferma l’opposizione di centrosinistra, “una formula che a causa delle connesse implicazioni di natura patrimoniale (gli associati che hanno agito in nome e per conto dell’ente rispondono solidalmente e personalmente delle obbligazioni dell’ente stesso) rischia di trasformare l’ente in una scatola vuota, con significative limitazioni nell’operato e nelle sue attività”.
Visione Comune, pertanto, ritiene che “l’istituzione o la fondazione avrebbero senza dubbio assicurato maggiori garanzie. In ogni caso, dato che le associazioni costituiscono il punto forte dell’ente, sarebbe stato opportuno organizzare un confronto preventivo così da decidere di concerto la struttura più congeniale. Siamo certi che un supplemento di riflessione avrebbe potuto delineare una proposta migliore. La maggioranza però ha tirato dritto, confermando l’ormai acclarata indisponibilità da parte della Giunta Perazzetti ad accogliere ogni singola proposta pervenuta dall’opposizione. Speriamo che tutto ciò non abbia ripercussioni significative sull’efficienza del nuovo ente. Senza dubbio verificheremo la possibilità di apportare modifiche in corso d’opera a garanzia del pieno funzionamento dell’organismo”, conclude l’opposizione.