Pescara. Anche dopo tanti anni dalla sua scomparsa, Ennio Flaiano lascia il segno e fa discutere, in questo caso per il 114esimo anniversario della sua nascita e le commemorazioni (mancate?) da parte della città che ha dato i natali al genio letterario e non solo, Pescara.
Carla Tiboni, Presidente Premi Internazionali Flaiano, ha tuonato contro l’amministrazione comunale per quanto avvenuto ieri: “Nel giorno dell’anniversario della nascita di Ennio Flaiano, sorprende il silenzio dell’Amministrazione comunale che non dedica un evento, un comunicato, un fiore, una corona al suo illustre concittadino”.
In una polemica aperta con il Comune per il supporto ai Premi, Tiboni ricostruisce: “Si era partiti in modo roboante con la volontà di traslare da Maccarese le spoglie dell’intellettuale pescarese per sistemarle, non si sa come, presso il cimitero di San Silvestro. Fortunatamente il tentativo è fallito, e Flaiano continua a riposare serenamente accanto all’amata figlia Lele’ ed alla moglie. Poi l’acquisto della porziuncola della casa natale di Flaiano, che è chiusa a chiave, senza un progetto di utilizzo e di apertura al pubblico (per la quale l’Associazione Flaiano ha già dato la massima disponibilità per fornire materiale). Insomma una dimenticanza imperdonabile, eppure Flaiano piace, i pescaresi, l’Abruzzo e il resto del mondo lo amano, lo legge, lo scopre ogni giorno di più. E poi l’evento internazionale dei Premi Flaiano che proiettano da cinquant’anni la città di Pescara nel mondo. E non può essere certamente la ristrutturazione esterna del Mediamuseum a celebrare questo giorno. Il peggio che può capitare ad un genio è essere compreso”.
A lei risponde Manuela Peschi, presidente della commissione comunale Cultura: “Mai come negli ultimi anni l’amministrazione comunale sia stata così attenta a tutto ciò che riguarda Flaiano, a partire dai Premi a lui intitolati, che hanno ricevuto più contributi rispetto al passato, trattandosi di una manifestazione di assoluto prestigio la cui immagine non dovrebbe mai essere velata da polemiche dal retrogusto politico”, ribatte in una nota, “Oltre ad aver acquisito una porzione di casa Flaiano, al centro storico, abbiamo riqualificato l’auditorium che porta il suo nome, sul lungomare sud, e attualmente sono in corso gli interventi in piazza Alessandrini che comprendono anche un massiccio lavoro sul Mediamuseum, la cui staticità era compromessa. Il prossimo passaggio sarà l’apertura al pubblico di casa Flaiano, un piccolo e preziosissimo gioiello per la storia della nostra città che prima di noi mai nessuno aveva tentato di acquisire: la sua apertura al pubblico, per promuovere una serie di iniziative culturali, sarà concordata proprio con la Presidente dei Premi Flaiano, nell’ambito di una programmazione che coinvolgerà anche il Mediamuseum, nel momento in cui potrà riaprire i battenti in una piazza rinnovata, pulita ed ospitale”.
E proprio nel centenario, con un video postato sui social, il sindaco Masci e l’assessore alla Cultura Maria Rita Carota hanno mostrato gli interni di Casa Flaiano.