Spoltore. La giunta comunale di Spoltore ha dato il via libera alla prosecuzione e conclusione dei lavori di messa in sicurezza e regimentazione idraulica per Fosso Grande, in linea con quanto previsto dall’accordo di programma del 2022 con il Comune Pescara, che è capofila.
Gli interventi già in corso, tra cui la pulizia e la stabilizzazione dell’alveo con reti metalliche e geostuoie, sono stati finanziati con 800 mila euro. I lavori hanno come finalità la riduzione del rischio di ulteriori esondazioni per il tratto scoperto del fosso: il progetto esecutivo prevede la rimozione della vegetazione spontanea, la riprofilatura delle sponde, la gabbionatura per un tratto in frana, il consolidamento in alcuni punti del fondale con massi di grandi dimensioni.
È in programma inoltre la rimozione dei sedimenti accumulati negli anni all’interno del tratto tombato del fosso, che scorre sotto viale Abruzzo e via Nuoro di Spoltore, oltre alla stabilizzazione di due ulteriori tratti di sponda sul lato di Spoltore all’altezza di via Lazio.
Fosso Grande, il cui tratto terminale di circa 1700 metri si trova al confine tra Pescara e Spoltore, è un canale d’acqua che parte da località Colle Morgetta, tra Montesilvano e Spoltore, e raggiunge il fiume Pescara dove si tuffa da via Prati al quartiere Villa Fabio, zona via del Circuito. In passato, e più di recente nel 2019, eventi atmosferici eccezionali hanno portato all’esondazione del Fosso e minacciato l’incolumità degli abitanti oltre ad allagare e danneggiare piani seminterrati e piani terra delle case.
Nel 2013 ci fu l’esondazione più grave, che ha comportato danni a residenti e commercianti di Pescara e Spoltore per oltre un milione di euro. Ma episodi simili si sono ripetuti più volte. Il nome Fosso Grande testimonia il mutamento delle condizioni idrografiche negli anni: in passato il bacino era così largo da ospitare anche degli isolotti all’interno, mentre oggi è ristretto e circondato dall’avanzare delle urbanizzazioni al punto che ogni acquazzone pone il problema del rischio esondazione.
“La vera sfida è dare vita a una manutenzione periodica ordinaria di Fosso Grande”, sottolinea il sindaco di Spoltore Chiara Trulli. “Affinché sia possibile, la cooperazione tra gli enti è fondamentale. Il problema di Fosso Grande nasce anche dal lungo percorso amministrativo necessario per ogni intervento”, ricorda Trulli, “perché dopo tanti anni restano ancora dubbi sulle competenze dei vari enti”.
“Portiamo avanti un progetto consistente, finalizzato a ridurre il rischio di esondazioni e, quindi, a tutelare la pubblica incolumità”, commenta il sindaco di Pescara Carlo Masci che ricorda l’attivazione, nel 2020, dell’iter per realizzare un intervento del genere. “Un progetto”, dice il sindaco di Pescara, “che accomuna territori e
quindi Amministrazioni diverse, unite da una finalità unica, quella della tutela dei cittadini, che continuiamo a perseguire insieme, in vista della conclusione dell’intervento. Tra l’altro, con il lavoro di interramento del cavo di alta tensione che Terna ha avviato già dal 2023 nel territorio di Pescara, si procederà allo smantellamento della
via aerea dello stesso, per poi promuoverne la messa in funzione. Con quest’opera la parte tombata del Fosso, che ora incontra un tappo nel traliccio, sarà eliminata da Terna, permettendo quindi al Fosso di svolgere pienamente il ruolo che gli compete”.
Critica, in merito, la consigliera comunale di Pescara Simona Barba (Radici in Comune) che parla di “intervento che, sotto il nome di messa in sicurezza idraulica, rischia di trasformare il Fosso Grande in un canale di scolo cementificato, aumentando – anziché riducendo – il rischio idrogeologico per i nostri territori. Quanto sta accadendo rappresenta un preoccupante esempio di come politiche miopi continuino a ignorare le più elementari leggi dell’ecologia e dell’idraulica fluviale”.
