Fratture alle vertebre: 67enne operato a Pescara con procedura neurochirurgica hi-tech
Pescara. E’ stato eseguito lo scorso 9 dicembre, presso la sala operatoria di Neurochirurgia dell’Ospedale di Pescara, un delicato e complesso intervento neurochirurgico su un paziente di 67 anni, vittima di un gravissimo trauma vertebrale con frattura della seconda vertebra cervicale.
Il paziente ha potuto beneficiare di una strumentazione d’avanguardia dall’elevatissimo contenuto tecnologico costituita dalla integrazione del microscopio operatorio, della TAC intraoperatoria e della Neuronavigazione spinale. A tale dotazione tecnologica si aggiunge l’impiego di letto operatorio e testiera in carbonio ottimali per l’impiego in neuronavigazione. Si tratta di una procedura avanzata che solo pochi centri specializzati sono in grado di offrire.
L’intervento, eseguito mediante tecnica di Goel-Harms, ha permesso, con precisione millimetrica, il posizionamento di viti in titanio sulle masse laterali dell’atlante e sui peduncoli di C2 (rispettivamente la prima e la seconda vertebra cervicale). Il decorso post-operatorio del paziente si è svolto regolarmente, in assenza di complicanze e di deficit neurologici.
L’operazione, condotta dal Dottor Donato Carlo Zotta, Direttore dell’UOC di Neurochirurgia dell’Ospedale di Pescara, insieme ai sui collaboratori, rappresenta non solo un importante traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza nella ricerca di soluzioni terapeutiche sempre più efficaci per i pazienti della ASL di Pescara. Imprescindibile è stata l’integrazione, sul campo, delle varie competenze cliniche dei Neuroradiologi, degli Anestesisti e della Terapia Intensiva e Rianimazione. Va aggiunto l’impegno della Direzione Strategica nel supportare l’acquisto di apparecchiature sempre più sofisticate e dedicate alla Neurochirurgia.
“Il lavoro di ciascuna figura professionale della nostra ASL – dichiara il dottor Zotta – è orientato al costante miglioramento dei risultati terapeutici a beneficio dei pazienti la cui cura, pur in un’epoca di sofisticata evoluzione tecnologica, rimane al centro del nostro impegno quotidiano”.
Nell’anno 2024, nella UOC di Neurochirurgia è stata registrata una importante attività chirurgica con circa 700 interventi di chirurgia cranica (traumi, neoplasie cerebrali e malformazioni vascolari) e spinale (traumi e malattie degenerative della colonna vertebrale).