Pescara. Raccontare il patrimonio culturale dell’Abruzzo ai partecipanti al G7, con una esposizione di opere all’interno dell’Aurum accompagnata da una serie di performance ed esibizioni, sempre nell’ex distilleria.
È il progetto su cui sta lavorando il Comune di Pescara che questa mattina ha lanciato l’idea dell’esposizione ai rappresentanti dei vari musei della città che hanno accolto l’invito a discutere delle iniziative da realizzare in vista della riunione ministeriale del G7, in programma in città il 23 e 24 ottobre.
Il sindaco Carlo Masci, con il vice sindaco e assessore alla Cultura Maria Rita Carota, hanno incontrato in sala giunta i rappresentanti del Museo dell’Ottocento, delle Fondazioni Summa, Paparella e Pescarabruzzo, del Museo delle Genti d’Abruzzo e della Direzione regionale Musei Abruzzo, per chiedere di allestire una esposizione temporanea all’interno dell’Aurum per “accogliere” nel segno della bellezza la delegazione del G7. L’idea del Comune va anche oltre e sarà ampliata anche ad altre realtà impegnate nel campo della cultura, per raccontare l’Abruzzo in maniera composita, attraverso performance di vario genere, mantenendo la mostra come sfondo.
“Il tema della riunione del G7 è la cooperazione e noi vogliamo agire all’insegna della cooperazione anche nella preparazione di questo evento, mettendo come prima cosa a frutto le sinergie del sistema museale che è stato già creato in città (Mupe)”, ha detto il sindaco Masci. “Con la collaborazione preziosa di tutte le realtà che operano a Pescara, è nostra intenzione far conoscere il più possibile il patrimonio culturale locale, a partire dalle opere che si possono ammirare nei musei della città, spostandone alcune all’Aurum per questo grande evento. Sarà creato un percorso nella sala dove si ritroveranno tutti i partecipanti al G7, in modo da aprire una finestra sulla cultura e far conoscere ciò che di bello può essere ammirato a Pescara da chiunque venga qui. Un concentrato, diciamo così, delle opere esposte nei vari musei, diversissimi tra loro. A completare il quadro ci potrebbero essere, ad esempio, delle performance artistiche, per lanciare un messaggio più completo e variegato. Per quanto riguarda l’esposizione, è nostra intenzione, ha concluso Masci, mantenere l’allestimento aperto anche dopo la fine del G7, per mostrarlo a tutti fino a fine anno, per cui lavoreremo anche su questo ulteriore obiettivo, sempre con l’intenzione di promuovere il sistema museale della città, ampliando la collaborazione tra pubblico e privato”.
“La rete che abbiamo già creato a Pescara si rinsalda con una nuova iniziativa che darà un respiro internazionale al sistema museale della nostra città”, ha detto l’assessore Carota. “Far ammirare le opere ai grandi del G7 è un modo per accoglierli nel miglior modo possibile e con alcuni gioielli del nostro patrimonio culturale. Un patrimonio che sarà visibile a tutti, nella sua interezza, durante la Notte dei musei che si terrà a breve, nell’ambito del Festival dannunziano: un momento prezioso per la città e per i turisti e per tutti coloro che non hanno mai varcato la porta dei musei ma sono desiderosi di scoprirne le esposizioni”.