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Pescara

Il comune di Bussi blocca la causa contro Edison: una centrale green in cambio

lOCATELLI

Bussi sul Tirino. Il Comune di Bussi rinuncia a portare a termine la causa civile e in cambio l’Edison realizzerà opere sul territorio, a partire da un impianto da 1 megawatt.

E’ quanto prevede l’accordo sottoscritto tra l’ente e l’azienda leader nel settore dell’energia per la rigenerazione di Bussi sul Tirino, sul cui territorio nel 2007 fu scoperta la cosiddetta megadiscarica dei veleni.

“Questo risultato è il frutto di un dialogo costruttivo e di un impegno portato avanti con determinazione, con l’obiettivo di creare valore per ogni cittadino, migliorare la qualità della vita e garantire un futuro sostenibile alla nostra comunità” afferma il sindaco reggente di Bussi sul Tirino, Paolo Salvatore.

L’accordo per il risanamento del Sito di Interesse Nazionale prevede, nel dettaglio, la realizzazione di una comunità energetica rinnovabile (CER) con la costruzione di un impianto fotovoltaico da 1 MW per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili, ma anche la riqualificazione sociale e sanitaria, con una casa per anziani e investimenti per la crescita del territorio, la creazione di nuovi posti di lavoro e il rilancio dell’economia locale.

In cantiere anche la realizzazione di una zipline. Il piano di rilancio è stato illustrato nel corso dell’assemblea  ubblica che si è tenuta nell’aula consiliare, all’indomani di un incontro con il consigliere regionale abruzzese Antonio Di Marco.

“Questo è un momento cruciale per Bussi sul Tirino. Dopo anni di impegno, possiamo finalmente avviare un percorso di rigenerazione che non solo risponde ai bisogni concreti della comunità, ma getta anche le basi per un futuro di sviluppo turistico, culturale ed economico” conclude il sindaco reggente Salvatore.

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