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Pescara

Il pescarese Mastrangelo candidato segretario nazionale dei Giovani Democratici

Sayonara Tortoreto

Pescara. Il pescarese Claudio Mastrangelo, componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico, ha annunciato la sua candidatura a segretario nazionale dei Giovani Democratici, l’organizzazione giovanile del Partito Democratico.

Mastrangelo, nato e vissuto a Pescara, classe 1996, ha studiato Scienze Politiche all’Università degli Studi di Teramo e Governance delle Organizzazioni Pubbliche all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Iscritto al Partito ed ai Giovani Democratici dal 2014, sempre impegnato dalle sezioni di Pescara, è stato segretario Provinciale dei Giovani Democratici di Pescara, poi segretario regionale dell’Abruzzo, candidato al consiglio comunale di Pescara e, negli anni bui del commissariamento dell’organizzazione nazionale, si è fatto promotore di un grande evento “Restart Gd” tenutosi a Pescara nell’estate 2022, con la partecipazione di numerose federazioni provinciali e unioni regionali.
“Davanti ad un mondo che si è fatto sempre più complesso, affrontando profonde crisi, i Giovani Democratici sono stati un mero spettatore, bloccati da dinamiche tossiche che hanno rimosso la politica dalla giovanile”, afferma Mastrangelo, “C’è una forza poderosa e inespressa, formata da ragazze e ragazzi che vogliono costruire una giovanile nuova capace di urlare, che vuole spezzare le catene di una discussione intrisa di leaderismo, che vuole un nuovo modello di scuola e di università, con la profonda convinzione che i diritti se non sono di tutte e tutti sono soltanto dei privilegi. Una nuova organizzazione giovanile in grado di lottare in prima linea per il pieno accesso al diritto all’aborto e per un pianeta in cui vivere. Una nuova organizzazione giovanile capace di scandire i pilastri di una società in grado di emancipare senza che nessuno resti indietro: le donne, il Sud, le ragazze e i ragazzi poveri. Un’organizzazione capace di urlare per dare voce a chi non ce l’ha, come la nostra generazione”.
“L’autonomia dei GD e la libertà dei suoi membri valgono più di qualunque altra cosa, per far sì che una giovanile socialista democratica, anticapitalista e non leaderistica possa essere utile al PD e alla sinistra italiana. È sulla base di questi obiettivi che, con l’umiltà di tutti questi anni e mettendomi in discussione ogni giorno, mi faccio avanti a guidare in una leadership collettiva i Giovani Democratici, come segretario”, conclude.

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