Collecorvino. “Nessuno è mai solo con un libro in mano”: questa massima di Roberto Roversi è solo una delle tante che adornano le cabine telefoniche in disuso che il Comune di Collecorvino ha voluto recuperare e rendere secondo la filosofia universale del bookcrossing, ossia il movimento per lo scambio di libri, vere e proprie librerie “all’aperto”.
Le cabine intatte, chiuse, con regolari scaffali e protette in caso di maltempo, presentano all’interno libri organizzati secondo una logica: in basso per i più piccoli ed in alto per i più grandi. La prima cabina è stata presentata al pubblico ieri, domenica 22 settembre, e si trova presso il Parco comunale di Congiunti, location che si presta bene anche ad una lettura in relax.
“I miei due interessi ossia creatività e lettura mi hanno portato a combinare le due cose e fonderle in questo semplice ma importante progetto che vogliamo proporre alla nostra comunità” – spiega l’Assessore alla Cultura, Moira D’Agostino.
“Chiunque può prendere un libro in questa biblioteca e può depositarne altri, è una forma di empatia oltre che uno stimolo soprattutto per i più piccoli che abbiamo già visto avvicinarsi a questa prima cabina collocata nel parco con grande curiosità”- continua l’Assessore.
Non solo cultura dunque ma c’è anche un messaggio dietro questo progetto che spinge ad una forma di riciclo intelligente, “ci auguriamo che i nostri cittadini ne facciano buon uso, ma soprattutto che abbiano cura di questo piccolo gioiello letterario che per noi diventa anche una forma di recupero: quelle cabine che un tempo ci concedevano di comunicare telefonicamente, oggi ci concedono di comunicare culturalmente”- conclude la D’Agostino.
A breve verrà presentata al pubblico anche la seconda cabina.